Vivi e lascia vivere, soffrirai meno.

Una cosa che si impara vivendo e’ che covare rancori fa male, che non chiedere mai “perche’ agisci cosi’?” fa ancor peggio e che tenersi dentro le cose prima o poi fa scoppiare e spezza anche le amicizie piu’ salde.

Ma se vi offendono, se vi fanno del male, se nelle parole delle persone un tempo amiche vedete solo acredine, non prendetevela, non mettetevi al loro livello e non disperatevi se vi sembrera’ che si allontanino. E’ una scelta loro. Non inseguite nessuno, lasciate che chi vi accetta per come siete e come vi evolvete vi stia accanto e che gli altri abbiano il tempo di decidere da soli se tengono piu’ a voi o al proprio ego.

Inseguire chi vuole andarsene fa solo male. A chi insegue e all’inseguito.

Vivi e lascia vivere, soffrirai meno.

In fondo ha ragione un articolo che ho letto e deriso oggi: amicizia e’ anche tolleranza. In tutti i sensi.

Israele stato canaglia

Questo e’ quanto: OGGI Israele (non gli ebrei, Israele) ricade nella definizione americana di stato canaglia visto che ignora le risoluzioni ONU, ha progetti nucleari e utilizza regolarmente pratiche terroristiche come omicidi mirati, missili contro campi profughi, bombardamenti su civili.

Post scriptum polemico…
A me hanno sempre detto che gli amici ti avvertono se sbagli. Beh, alcuni Amici di Israele mi sembrano assai poco amici: difendono Israele acriticamente e ignorano deliberatamente le stragi di innocenti come quella odierna (missili contro campi profughi e una strage inenarrabile!)…

Mah!

Sostegno ai nostri soldati in Iraq

Credo che oggi sia doveroso da parte di tutti gli italiani esprimere il sostegno ai nostri soldati impegnati a fronteggiare un attacco violento e dai canoni inaccettabili sferrato da uomini pronti a farsi scudo di un ospedale, sicuri di non essere attaccati da chi ha valori etici e un rispetto per la vita ben maggiore del loro.

I nostri soldati sono in Iraq in missione di pace, per costruire non distruggere. Qualcuno vuole ucciderli uno ad uno, evocando anche dove non c’era una guerra santa in nome di un’interpretazione delirante di una religione, l’Islam, che e’ contro la violenza.

Ripeto: che si sia pro o contro questa missione o e’ il momento di dire a voce alta: SIAMO CON VOI RAGAZZI, CORAGGIO!

My life

In questi giorni ho postato poco perche’ non sono stato bene, ne’ fisicamente (una bella influenza dopo tanti, tanti anni), ne’, poi, emotivamente.

L’influenza e’ arrivata con tutti gli optional: crisi di brividi notturna che non auguro a nessuno con impennata di febbre da 36.2 a 38.2 in 2 minuti, tosse, naso chiuso, ancora tosse… Ora va meglio, grazie soprattutto ai cari vecchi vapori che sciolgono il raffreddamento e da soli fanno piu’ di tante medicine.

Poi c’e’ il lato emotivo. Io sono impegnato a dar coraggio agli amici, a far siti sulla speranza, ad aiutare, ma a volte (poche in 32 anni, in fondo) dimentico tutto e fatico un po’ a convivere con i limiti che questi 3/10 di vista mi danno, primo fra tutti non poter nemmeno sognare di avere un’auto mia e quindi conquistare un minimo di indipendenza in una nazione ove i servizi pubblici fanno pena (bisognava pur costringere gli italiani a comprarsi l’auto, no?). Ma e’ un momento, poi passa, poi mi ricordo cosa ho, gli amici, una sensibilita’ che forse non avrei se non avessi conosciuto la sofferenza… Solo che a ‘ste cose non penso quando sto male. Ci penso dopo, quando permetto al cervello di trovare una via d’uscita. E quando cio’ accade mi chiedo perche’ non ho ragionato prima di abbattermi. Va beh, ora sapete anche questo di me…

Chissa’ perche’ lo scrivo, c’e’ chi direbbe che sono fattacci miei. Vero, ma scriverli sapendo che altri li leggeranno obbliga a razionalizzare gli stati d’animo e cio’ permette di fare ordine nella propria mente. Credo… oppure sono matto… ;-)

L’acqua calda

Perche’ nessuno si prende la briga di dire in tv a chiare lettere che molti dei virus che come pestilenze colpiscono a intervalli sempre piu’ brevi milioni di PC sfruttano i numerosi difetti di Windows?

E perche’ nessuno dice pure che nel momento in cui Microsoft impedisce a chi usa versioni non regolari di XP di scaricare le correzioni ai difetti di cui sopra contribuisce a far restare in rete sistemi infette che continueranno a essere sia vittime sia vettori di ulteriore diffusione del virus?

No perche’ io sono stufo di ricevere un miliardo di email al giorno contenenti virus anche vecchi presumibilmente propagati da gente che non ha aggiornato XP e magari non lo puo’ fare proprio.

Non leggo la posta con Outlook (fossi matto!) e non ho XP (e se e quando lo comprero’ non lo colleghero’ certo direttamente a Internet…!) pero’ sono stufo di 1) dover aiutare gente alle prese con i problemi MS 2) di dover ricevere attacchi (per me inoffensivi ma sempre seccanti) a causa degli errori altrui.

Se la FIAT vende un’auto con dei difetti e’ obbligata a ritirarla dal mercato e risarcire i clienti. Perche’ non succede lo stesso con le aziende che producono software? Non parlo del singolo appassionato che fa un programmino shareware, parlo di aziende con fatturati di miliardi!

Mah…

Evviva RadioNation!

Se sai che questo non fa il DJ di professione…
Se sai che e’ nato tutto per gioco con WinAmp Shoutcast server…
Se sai che forse la SIAE non becca una lira…
Se sai che questo dialoga in tempo reale con gli ascoltatori via chat e via blog…
Se sai com’erano le vere radio libere locali (non le attuali prigioniere delle case discografiche e dei palinsesti) anni ’70 e ’80…

Ecco, se sai tutto cio’, questa radio ti dara’ emozioni che non vivevi da tempo…
Grande RadioNation!

Pacifisti poco pacifici…

Cosa penso dei pacifisti post Iraq lo sapete, ma grazie ai “bloggers per la pace” devo tornare sull’argomento…

Gia’ il concetto di bandiera della pace e’ abberrante: se la hai sei buono e bravo, se non la hai sei uno schifoso assassino schierato con gli ameriKani. E passi, hanno riempito le finestre e le facciate di case e palazzi di bandiere colorate, hanno coinvolto i bambini e le scuole, hanno creato un movimento d’opinione (che non rappresenta la maggioranza del paese ma si fa notare).

Il problema e’ che questo movimento non ha un coordinamento o una sorta di statuto, ma e’ caratterizzato da tante anime diverse unite dalla bandiera.

Fra gli altri ci sono…

…i bambini che nel loro candore non possono che auspicare un mondo in cui tutti si tengono per mano felici (ignorando, ma a una certa eta’ e’ legittimo, che certe situazioni non si possono fermare con le bandiere o le poesie di pace).

…i politici, da Rifondazione ai comunisti italiani ad altre aree della sinistra che vogliono si’ la pace, ma in generale sono contro qualsiasi iniziativa USA, indipendentemente da quale che sia. (1)

…i facinorosi, che a marzo 2003 bloccavano i treni dei pendolari per impedire il passaggio sulla rete ferroviaria italiana di materiale destinato alle forze USA… (2)

…quelli che al corteo della pace di marzo 2004, bandiere in mano, hanno riempito di insulti e uova marce Fassino ed altri esponenti di sinistra rei di non essere abbastanza pacifisti… (2b) o che inneggiavano alla resistenza irachena (!)

…e ci sono anche i “bloggers per la pace” che decidono di minacciare di denuncia una prof. italiana che insegna in Egitto, ha un blog, e’ molto critica con gli USA ma ha avuto ed il torto di far loro notare che alcune foto di stupri di donne irachene sono in realta’ un falso e provengono da un sito pornografico a pagamento che proponeva immagini da un film porno. Il che si badi non significa smentire tutte le torture (atto indegno che sara’ punito) o difendere gli USA, ma fare un favore a qualcuno che fa informazione evitando che vengano mischiate cose vere e cose non vere!

Ora, intanto gli attacchi a Lia dimostrano solo miopia visto che col suo blog contribuisce ad informare, spiegare e avvicinare chi la legge sul mondo in cui vive, sfatando molti preconcetti sull’Islam e gli islamici (quindi aiuta la causa della pace fra i popoli ben piu’ di altri…). Detto questo, se pure io mi riconoscessi nei toni e modi del pacifismo oderno, non vorrei condividere i simboli e quindi apparire collegato a persone che in nome della pace perseguono fini politici (1), fanno casino e usano la violenza come arma di pace (2 e 2b) o minacciano di querela una persona in perfetta buona fede che ha avuto il torto di segnalare un errore che puo’ compromettere la credibilita’ di un’iniziativa.

Credibilita’ che per quanto mi riguarda “bloggers per la pace” non ha piu’. Cambiate rotta e modi e magari anche nome. Sceglietevene uno un po’ piu’ umile ragazzi, perche’ non potete arrogarvi il diritto di essere gli unici “blogger per la pace” (si dice cosi’, la ESSE nella parole inglesi usate in un contesto italiano non va…) o rappresentare la blogosfera, men che meno quando agite come avete fatto contro Lia… e come fate mentre scrivo, pubblicando un comunicato stampa dei campi antimperialisti (il nome e’ tutto un programma…) che va contro la sacrosanta richiesta di riservatezza sulle trattative per liberare gli ostaggi italiani.

Stesso discorso della bandiere, dunque. Non si possono raccogliere sotto un unico simbolo persone con interessi, fini e comportamenti tanto differenti. Non e’ moralmente accettabile che un simbolo in cui si riconoscono migliaia di persone che hanno un’opinione e un’aspirazione legittima di pace rappresenti anche determinati movimenti politici, i campi antimperialisti, la gente che fa casino nelle stazioni, quella che lancia uova marce e quella che invece di ringraziare per una segnalazione si lancia in minacce alle persone per bene, che oltretutto senza clamori e nella vita di tutti i giorni fanno molto per la pace e la reciproca conoscenza dei popoli.

Da oggi questo blog linka Haramlik, il blog di Lia che gia’ leggo da un po’. Non la pensa come me su varie cose ma trovo molto interessante ed istruttivo leggerla e vi consiglio di fare altrettanto.

Se invece volete leggere il pacifismo vero, quello slegato da interessi, odi, rancori, quello che purtroppo NON SA di venire STRUMENTALIZZATO per fini politici da taluni partiti, leggete i pensieri di pace dei bambini

Rileggendo quei messaggi trovo cosi’ triste che la buona fede di tante persone, soprattutto bambini, serva ad alimentare le aspirazioni di campi antimperialisti, partiti che auspicano oltre alla pace la fine degli USA (e gia’ che ci siamo la sconfitta del governo in carica) ecc…

E’ questo il grande problema del pacifismo post Iraq: e’ un calderone, in cui sotto un unico simbolo trovano spazio aspirazioni giuste ed altre strumentali. E in cui in nome della pace si fanno cose assai poco pacifiche e pacifiste.

Peccato. La buona fede di tanta gente meriterebbe piu’ rispetto e la bandiera della pace non dovrebbe rappresentare un simbolo politico.

Filastrocca!

Oggi su Una speranza per Francesca ho ricevuto una meravigliosa filastrocca, scritta appositamente per dar gioia a Francesca.

Ci metto un link anche dal blog perche’ merita di essere letta da tutti per quanto e’ bella. Pensate, e’ stata scritta per lei! 8k di filastrocca (che e’ ben piu’ di una filastrocca e non e’ solo per bimbi, non questa…) scritte da Lucia Bellezza per una bambina che non conosce…

Leggetela, si intitola Il tuo mondo.

PS: si vede che queste cose mi fanno sciogliere? ;-)

Si’… ci siamo!

OK, la RAI corregge il tiro e fissa l’ultima puntata di “Si’ ti voglio bene” per lunedi’ 3 maggio alle 2 e mezza circa. Bene, cosi’ anche lunedi’ andro’ in parrocchia con poche ore di sonno alle spalle. Pazienza, cerchero’ di dormire a lungo domenica mattina. ;-)

Per il resto non ho molto da dire, umore altalentante (e oggi piove ed e’ freddo, sembra novembre) e ci sono un po’ di cose che mi danno fastidio ma non posso parlarne qua.

Torno a lavorare, ‘sto post era solo per informare gli eventuali altri appassionati della serie :)

“Si’, ti voglio bene” e si’… t’ho trovato! ;-)

Sul sito RAI ho scovato la scheda del delizioso telefilm che stanno trasmettendo nottetempo: “Si’ ti voglio bene”, con Dorelli, Barbara De Rossi e la dolcissima piccola (all’epoca) Lin Lai, che secondo il IMDB poi non ha fatto altro.

In origine si trattava di tre puntate da 90 minuti l’una. Avendole spezzate in sei da 45′ dovrebbero esserci ancora 3 episodi e poi basta ;(

Il palinsesto RAI prevede questa programmazione: un episodio stanotte, giovedi’ 28, alle 2 e mezza circa, poi sabato e lunedi’ sempre verso quell’ora (mezzora piu’, mezzora meno…).

Cmq ecco la scheda, ometto il finale :)

Sì, ti voglio bene
Regia di Marcello Fondato. Tra gli interpreti, Johnny Dorelli, Barbara De Rossi, Lin Lai, Mario Carboni. Lo sceneggiato, in tre puntate serali, è il seguito dell’originale televisivo del 1992 Ma tu mi vuoi bene?. Questa volta però l’argomento centrale dal problema delle adozioni passa a quello del difficile compito di genitore. Così, Dorelli è un giudice di Tribunale dei minori che ha preso in adozione la piccola cambogiana Linlé, interpretata da Lin Lai. Come vicini di casa i due hanno Luisa, separata dal marito, che vive col figlio Citto, un bambino piuttosto difficile.

Il tenutario di questo blog scrivera’ a Dorelli per complimentarsi. ;-)

Seminare la diffidenza

E’ notizia di questa mattina: la polizia ha caricato i manifestanti che bloccavano la fabbrica FIAT di Melfi.

Scusate tanto ma se la polizia viene schierata contro gli operai (che hanno reagito alzando le mani e fra i quali vi sono stati poi dei feriti, pare) come puo’ poi la gente credere alla parola della polizia stessa in altre circostanze?

Avete presente il derby Roma-Lazio interrotto a causa di SCIAGURATI ultra’ che hanno messo in giro la voce che un bambino fosse stato investito da una volante? Ecco, fortunatamente non era vero ma la gente non ha creduto subito alla parola del questore di Roma.

I politici di centrodestra che si sono scandalizzati piu’ di fronte alla diffidenza di 80.000 persone che all’atto criminale di pochi ultra’, farebbero bene a riflettere sul perche’ la gente e’ portata a non credere ciecamente alla polizia soprattutto in circostanze come quella.

Un indizio? G8 di Genova.
Un altro indizio? Le cariche odierne (e non solo, e’ storia di decenni di manifestazioni) contro i manifestanti.

Meditate politici, meditate.

Scagliare la polizia contro dei cittadini che manifestano crea diffidenza e sospetto nella popolazione. Avete sbloccato le fabbriche FIAT, forse, ma a che prezzo per la fiducia del paese nelle sue istituzioni?

Solidarieta’ a tutte le persone ferite a causa di questa scelta scellerata, sia fra le forze di polizia sia fra i manifestanti.

Accade a Falluja

C’e’ chi ritiene che i media tradizionali e i blog dovrebbero far circolare articoli come questo.

Bene, facciamolo, diamo voce alla sacrosanta rabbia di chi ha visto le bombe cadere sulla propria citta’ e uccidere i propri bambini. E diamo voce anche all’odio che alimenta la lotta e riempie di carburante gli aerei che gettano altre bombe.

Articoli come questo possono essere ottimi pretesti per i superficiali (non mi riferisco a chi ha segnalato l’articolo) per gridare il no alla guerra e invocare il ritiro immediato delle truppe. Ma chi si ferma a riflettere un po’ sulla storia sa che sessant’anni fa le bombe cadevano anche sulle nostre citta’ e uccidevano anche i nostri bambini. Erano bombe giuste? No, non lo sono mai. Eramo bombe necessarie? Forse alcune no, altre certamente si’, altrimenti come ci saremmo liberati dal fascismo e dall’abbraccio nauseabondo del nazismo? Con le buone intenzioni? Con le belle parole?

La situazione in Iraq e’ terribile perche’ le forze occupanti hanno commesso degli errori MA ANCHE perche’ c’e’ chi alimenta l’odio e la tensione nel paese. Se non ci fosse stata la guerra di liberazione, dell’Iraq si parlerebbe meno ma non starebbero certo meglio.

I nostri soldati, cosi’ come quelli di molti altri paesi, stanno lavorando per ricostruire, non per distruggere. Chi alimenta l’odio contro di loro, sia in quelle terre, sia in occidente, e’ corresponsabile della situazione venutasi a creare in quel povero paese.

Posto nella speranza di vedere presto un Iraq sereno celebrare la propria festa della liberazione e ricordando che ieri si e’ festeggiata la liberazione dell’Italia, che non e’ avvenuta solo grazie a una manifestazione ma con un intervento che ha portato sofferenza e dolore, ha distrutto citta’ ma ci ha dato sessant’anni di liberta’, democrazia e PACE.

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Il mio grillo parlante personale mi ha fatto sapere che nei post recenti ci sono molti errori di battitura. Ha ragione, e’ che una volta li corregevo, adesso li lascio “al naturale”. ;-)

A volte mi viene voglia di schiacciare quel grillo, e’ che poi senza di lui che farei? ;-)

Vabbuo’, (que)’sto post e’ solo per informare che sono vivo e che fra poco inizia “Si’ ti voglio bene” al 2 (vedasi post di qualche giorno fa) e che poi potro’ dormire solo poche ore in quanto domattina… parrocchia!

Sono matto? Dovrei andare a letto? Nah, dormiro’ domani sera! ;-)

Un anno fa

Non permettere che un mostro
Metta in croce in te l’amore!

Questo e’ un libero adattamento di “Ali in gabbia occhi selvaggi” (dal musical Notre Dame de Paris) che tristemente si presta a rappresentare tutte quelle giovani vite la cui serenita’ e’ stata rovinata dalla brutalita’ umana e che forse ora non hanno piu’ coraggio di amare la vita ed il mondo attorno a loro.

E se quella strofa e’ stata modificata ad hoc, questa e’ integra e mette i brividi:

Ali in gabbia, occhi selvaggi
Non potranno più volare
E l’infanzia dagli oltraggi
Tornerà mai ad amare?

Ti auguro che il cerchio oggi si chiuda e che tu da domani possa tornare a volare come facevi fino a un anno fa lasciandoti alle spalle questi 366 giorni.

Ti auguro che vinca la speranza e che tu senta l’amore del mondo per te e veda che nel mondo non ci sono solo mostri…

Alla buon’ora

Oggi ho finito la prima fase di aggiornamento del sito della mia parrocchia e di un altro sito di cui mi occupo.
Sono sollevato ma non del tutto contento: avrei potuto farlo prima, molto prima.

Vabbe’, basta autocritica… e’ fatta!

Ora e’ tempo di guardare avanti, a un po’ di nuovi progetti per la patrrocchia… e a riprendere alcuni progetti un po’ accantonati come Linky ;-)

Come ogni sera spengo la TV

Eh si’, inizia la prima serata ed io spengo la TV.
Succede sempre piu’ spesso.

La riaccendero’, forse, dopo le 23 per vedere porta a porta o qualche programma di approfondimento (stanotte niente serie belle al 2, pare).

Reggo sempre meno l’immondizia televisiva di prima serata e quasi inizio a capire il mio vecchio amico Cristiano che aveva scelto proprio di NON avere una TV in casa.

Si perdeva delle perle (vedasi post precedewnte) ma non aveva il problema di decidere cosa guardare ogni sera, salvo poi decidere che non c’era nulla che valesse la pena d’essere visto.

Per fortuna ho alternative migliori ;-)

“Ma tu mi vuoi bene?”

Mentre il pomeriggio delle tre reti RAI e’ ammorbato da programmi piu’ o meno realistici in cui si parla di tutto e di niente spesso in modo anche poco discreto e assai volgare, la notte di raidue e’ tempestata da piccole perle televisive. A fine programmazione (quindi ad un orario che varia a seconda del ritardo accumulato dai programmi precedenti…) vanno in onda infatti vecchie mini serie TV (quelle che oggi si chiamano “fiction”).

Qualche settimana fa hanno trasmesso “Little Roma” con Ferruccio Amendola nei panni del barbiere Ulisse mentre a inizio settimana e’ andato in onda “Ma tu mi vuoi bene?” in cui Johnny Dorelli, nei panni del presidente del tribunale dei minori, se la doveva vedere con una dolcissima peste straniera (cinese, dalla fisionomia) a cui non si riusciva a trovare una sistemazione. Questo anche perche’ la bimba s’era affezionata a lui e faceva guai ovunque la mandassero! La serie terminava con il protagonista che, affezionatosi a sua volta alla piccola, ne chiedeva e otteneva l’affidamento.

Questa notte e’ stata trasmessa la prima parte del seguito (la seconda non si sa quando andra’ in onda…). Titolo “Si’ ti voglio bene” anche se Televideo parlava di tutt’altra serie (“Come stanno bene insieme”, che non c’entra nulla!). Se riuscite guardatela che e’ una cosa tranquilla, dolce, ben recitata e con una buona sceneggiatura.

Lancio un appello: esiste qualche sito dedicato a queste fiction o sono l’unico ad apprezzarle?

Per ora ho trovato solo le due striminzite schede dell’IMDB:

http://us.imdb.com/title/tt0188361/
http://us.imdb.com/title/tt0356279/

L’esercito israeliano ha colpito altri due pericolosi terroristi

Dal sito di Repubblica:
“Gaza, due bimbe palestinesi uccise durante gli scontri Avevano 4 e 9 anni. La più piccola è stata soffocata in casa dai lacrimogeni, l’altra colpita da un proiettile israeliano.”

Sharon e’ un assassino. Quanti altri morti sulla coscienza vuole?!

Quando capira’ che gli uomini sono tutti uguali e la vita di un palestinese non vale meno di quella di un israeliano? E quand’e’ la comunita’ internazionale potra’ punirlo per i suoi crimini ventennali come gia’ ha fatto con altri responsabili di massacri?

Fortunatamente anche alcuni militari israeliani hanno capito che proseguendo l’oppressione nei territori non si arrivera’ mai a niente. Visitate il sito e capirete molte cose che l’informazione omette di dire…

Intanto e’ d’obbligo una preghierina per quei due angioletti… ;-(