Sondaggio UE: allora non sono il solo a pensarla cosi’! ;-)

La commissione europea ha commissionato un sondaggio e un campione di cittadini europei ha dichiarato che Israele e’ fra i paesi piu’ pericolosi per la pace in Medio Oriente.

Si chiama: “scoperta dell’acqua calda”: Israele fa vivere i palestinesi in condizioni inumane, li bombarda, ne ignora i diritti umani, erige (ignorando le risoluzioni dell’ONU) muri di filo spinato ecc ecc ecc… Ovvio che cosi’ si fomenti il terrorismo! Ingiustificabile, criminale ma se schiacci un popolo cosa t’aspetti che dicano? “premi ancora un po’?”?!

Bene, anzi male. E’ inconcepibile che i CITTADINI EUROPEI possano pensare male d’Israele, e se lo fanno e’ perche’ sono antisemiti. I commenti al sondaggio in Israele sono stati questi: antisemitismo di fondo. Se critichi Israele SEI contro gli ebrei. Forse sei pure un po’ nazista, insomma.

Siccome nessuno vuole sentirsi dire ‘ste cose e siccome tanta tanta gente TIENE all’appoggio di Israele (economico, politico, ecc) levata di scudi. I cittadini pensano cosi’? Non solo vengono definiti antisemiti dai ministri israeliani, ma sorbiscono pure l’incacchiatura dei NOSTRI politici che in teoria dovrebbero RAPPRESENTARE NOI e le NOSTRE IDEE, non IMPORCI LE LORO solo perche’ gli fa comodo essere amati da Israele!

Ed ecco quindi, da un’agenzia stampa, i commenti del giorno:

Roma, 15:01
Sondaggio Ue, Diliberto: linea Sharon è criminale

Questo dice come stanno le cose. E’ l’unico e infatti non conta
niente in Italia ;-)

Roma, 15:00
Sondaggio Ue, Veltroni: risposta sbagliata e inaccettabile
Bruxelles, 13:43
Sondaggio Ue, Italia Paese meno anti-israeliano
Roma, 13:31
Sondaggio ue, Luzzatto: sbagliato anche come metodo
Bruxelles, 13:05
Sondaggio, Commissione: legittime le critiche
Roma, 12:54
Sondaggio Ue, Follini: perché Prodi tace?
Roma, 12:47
Sondaggio Ue, Frattini a nome dei 15: segnale distorto
Roma, 12:39
Sondaggio Ue, Storace: è vergognoso
Milano, 12:34
Sondaggio Ue, Fini: è una cosa folle

Ok, tutto bene. MA PER QUANTO MI RIGUARDA e’ folle che non si intervenga su Israele come si e’ fatto con l’Afghanistan o l’Iraq. Stanno massacrando un popolo, se ne fregano delle risoluzioni ONU (le poche che sopravvivono al VETO USA sono da loro definite “risoluzioni destinate a finire nella spazzatura della storia”), calpestano le altre religioni (ci scandalizziamo per un crocefisso e abbiamo tollerato che assediassero per mesi la basilica della Nativita’ o che dei soldati ignoranti distruggessero altri simboli perche’ “non sapevano che fossero importanti”!) e vanno avanti impuniti, affondando sempre piu’ nella paranoia. Se sei un israeliano e critichi il governo vieni definito “traditore” (lo riportava un articolo di un giornale locale), se sei straniero diventi antisemita. Questi sono impazziti e i NOSTRI POLITICI che devono rappresentare NOI e le NOSTRE idee LI DIFENDONO?

Allora concludo con due considerazioni:

1) NO AL TERRORISMO, NE’ QUELLO PALESTINESE E NEPPURE QUELLO DEL GOVERNO ISRAELIANO.

2) SI’ A SONDAGGI COME QUELLO che dimostrano come la gente abbia capito, al di la’ del sostegno dei ‘potenti’, che le colpe di Ariel Sharon non sono minori di quelle di chi organizza gli attentati suicidi.

Update:
leggo ora queste dichiarazioni…

“Il sondaggio è triste e doloroso. Un errore monumentale è stato iniziarlo”. Così si è espresso l’ambasciatore israeliano Gol, a margine di un incontro con Fini. “E’ incredibile – ha aggiunto Gol – che si dica che Israele sia una minaccia. Questo sondaggio finirà nell’immondizia della storia”.

Quindi:
– il sondaggio non andava neppure fatto. ?!? Chiederemo il permesso a loro per i prossimi…
– l’immondizia della storia e’ un tema ricorrente. Forse perche’ sanno che senza gli USA che gli coprono le spalle cji finirebbero loro, con la loro prepotenza e arroganza e gli immani crimini contro il popolo palestinese?

Un pensiero a chi ci ha lasciato

Oggi il blog e’ dedicato a:

Amici di famiglia.
Franco, Giulia, Maria, Mariuccia…

Poi la zia Anna, la zia Teresa e la cugina Flora…
i fratelli di mia nonna e poi mio nonno, disperso in Russia…

Poi quell’amica di mia madre morta tanto tempo fa della cui
sofferenza ho solo sentito parlare…
Poi un’amica dei miei vicini, che vent’anni fa se n’e’ andata a 13 anni
dopo una dura malattia e che fino all’ultimo ha voluto studiare
e frequentare la scuola…
Poi… Stefano…
E poi… Chiara…

E poi tutte le persone che non conosco personalmente ma di cui
ho letto/ascoltato/sentito in TV o su un giornale.

Di alcune ricordo il nome, come una ragazzina di 12 anni di nome
Valentina, centro Italia. Falciata da un treno mentre correva a scuola
in bicicletta. O la ragazza che ci si e’ buttata sotto paralizzando la
linea mentre io andavo dai miei amici a Milano nel ’95.
Avesse avuto degli amici anche lei, non fosse stata cosi’ sola quel giorno, forse…
E poi tanti altri di cui ora non ricordo il nome…

Vivremo per dare un senso a questo mondo
e prepararci a quando vi reincontreremo nel prossimo.

Per gli Angeli di San Giuliano

Un anno fa tanti piccoli angeli morirono sotto le macerie della loro scuola a San Giuliano, crollata a causa di un terribile terremoto.

All’epoca molti siti web per bambini dedicarono loro una struggente e dolcissima preghiera con cui oggi voglio ricordarli anch’io, unendomi simbolicamente a quell’abbraccio collettivo.

PREGHIERA

Ho sognato di camminare
in riva al mare con il Signore
e di rivedere sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.

E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme,
le mie e quelle del Signore.

Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni più difficili della mia vita.

“Signore, io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili?”

E Lui mi ha risposto:
“Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai.


I giorni nei quali
vi è soltanto un’orma sulla sabbia
sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio.”

(Anonimo brasiliano)

Puoi sentirmi ancora…

PUOI SENTIRMI ANCORA DIMMI CHE MI SENTI
IO VOGLIO PENSARE CHE PUOI
DIMMI CHE NON SIAMO POI COSI’ DISTANTI
CHE IL CUORE SI ACCENDE ANCHE LI…
CHE NIENTE FINISCE COSI’…

In realta’ che c’e’ ancora gia’ me lo ha detto…
ed e’ questa esperienza, questa SPERANZA che stavolta e’ stata donata a me, che mi aiuta a ripartire di slancio… Grazie Chiara

(il testo qui sopra e’ di una splendida canzone che i Pooh hanno dedicato a una loro fan andata in cielo)

Rispettare i valori

Resisto alla tentazione di mettere a fianco di questo post un bel crocefisso: lo farei volentieri per ribadire il mio credo e pretendere il rispetto da parte degli altri.

Resisto, dicevo, perche’ mi intristisce oltremodo vedere il crocefisso, che rappresenta la sofferenza di un essere vivente prima di tutto, trasformato in un simbolo. Noi contro voi. Mezzaluna contro crocefisso. Che tristezza.

Messe da parte le polemiche piu’ banali, voglio dire la mia: si puo’ discutere sull’opportunita’ o meno di avere uno stato laico e di conseguenza su quella di avere il crocefisso nelle aule, pero’ questa discussione deve avvenire nell’ambito della comunita’ o del parlamento, non puo’ essere imposta da una sentenza voluta da una persone che sembra quasi pagata dagli estremisti anti islamici, da quanto fessacchiotta appare!

Mi spiego: il signor Smith sta facendo DI TUTTO per attirare addosso ai musulmani le antipatie della gente. Ha offeso Gesu’ e la Croce in precedenti occasioni, ha provocato e ha fatto scoppiare gran cagnare, di cui l’odierna e’ solo l’ultima.

Ha senso? E’ cosi’ che vuole ottenere l’integrazione? O sta solo cercando la polemica e di finire martire, come gia’ gli e’ successo quando una banda di poveretti di forza nuova (nuova?) l’ha picchiato. Estremista picchiato da estremisti. Ma era quello che voleva?

E con questa idea cosa vuole? Scatenare ancoa piu’ rabbia e diffidenza? Mandare a quel paese la difficile e lenta integrazione?

Qualsiasi sia il suo scopo, speriamo non lo ottenga. Quanto ai crocefissi: e’ una scelta che spetta alla comunita’ e mi pare che in quel paese abruzzese la maggioranza voglia il crocefisso.

Chiudo con una considerazione molto semplice: quando si sceglie di vivere in un paese se ne dovrebbero accettare usi, costumi e valori. Perche’ pretendere che la casa altrui si pieghi alle proprie eesigenze?

Non e’ razzismo, questo: in Italia la mggioranza dei cittadini e’ religiosa o comunque rispetta il crocefisso e cio’ che rappresenta per molti. Perche’ un singolo vuole cambiare questo stato di cose “con la forza”?

Cosa c’e’ dentro gli ovetti Kinder?

E’ utile leggere un po’ di informazione alternativa sui bravi imprenditori italiani ed il “potenziale” dei paesi dell’est:
http://www.dentrolanotizia.com/n/193.php

Trovato mentre cercavo tutt’altro (dovevo rispondere a un quiz in chat: W Internet e tutta l’informazione che ci mette a disposizione anche e soprattutto quando non la cerchiamo!)

Sinfonia per un addio

Il titolo e’ quello di un brano dei Rondo’ Veneziano. Lo conoscete tutti perche’ e’ usato come sigla di “Speciale TG1”.

E’ una melodia che ho sempre amato, ma non comprendevo appieno il senso del titolo, fino a oggi…

Badate, non e’ triste anzi ti apre il cuore.:
ascoltatela

Il link punta al midi, offerto da questo meraviglioso sito:
http://www.rondoveneziano.it/rondomidi.html

Grandi speranze

Ascolto a tutto volume “Grandi speranze” dei Pooh, penso, respiro aria di concerti, di musica, di sogni e di ricordi.
Mi perdo nei tuoi log, negli SMS e penso che ti vorro’ sempre bene e so che anche tu ce ne vuoi.

Sono felice di averti conosciuta e anche se mi manchi e mi mancherai ti voglio bene e spero… e so che la tua esistenza continua, soltanto altrove.

Grazie per quello che ci hai dato.
Ti voglio bene Chiara!

Non buttate il tempo!!!

Se avete un amico, se avete una persona a cui tenete non perdete mai l’occasione di dirgli ti voglio bene, non rinunciate mai a scrivergli o a farvi sentire perche’ un giorno di colpo il tempo finisce e sentirete la nostalgis di non avere detto un ciao in piu’.

Ti vorro’ per sempre bene Chiara.

Come quando ci sismo telefonati la prima volta che credevo stessi scoppiando dal ridere e dalla gioia…

Come quando leggevi le mie favole….

Come quando consolavo il tuo cuore cosi’ triste per i tuoi pochi anni…

Come quando ci scrivevsmo gli sms…

Come quando ti ho chiamata qualche settimana fa…

Come quando eri felice e orogliosa per l’articolo di francy sul gazzettino…

E’ stata l’ultima volta che ci siamo sentiti, con quel sms felice…

Ti vorro’ sempre bene.

“3”

Vedendo la pubblicita’ di “3” (quelli dei cellulari UMTS), anch’io ho avuto qualche dubbio sulla frase del videotelefonino che non si paga piu’.

A quanto pare non sono il solo a nutrire dubbi, tanto che due associazioni di consumatori hanno chiesto al tribunale di Roma di bloccare lo spot.

La cosa piu’ inquietante pero’ e’ il contratto: penale di 240 euro se il cellulare viene perso o rubato. Brrr…

Forse prima di interessarsi a ‘sta cosa e’ meglio leggere
questa notizia.

… perche’ noi ci mettiamo il cuore! ;-)

“qnd ho letto l’sms ho fatto un urlo ke nn si capiva cos’era, sembrava un asino ke ragliava, il problema è ke l’ho fatto immezzo al viale e tt si sono girati”

L’sms parlava del fantastico evento di cui ho parlato nel post precedente e chi ha scritto ‘sta cosa, in idioma smssoso, ha rischiato di essere preso per matto per la gioia che ha provato! ;-)

Oltre ogni speranza!

Lo scrivevo due giorni fa: le cose bisogna farsele. Ci si crede, le si coltiva con impegno e dedizione, ci si muove in prima persona… e si fa centro!

Nel post precedente dicevo:
[…] ho gia’ scommesso su una grande speranza. Spero che cio’ che ho fatto oggi vada in porto ;-) […]

La “scommessa” era una lettera al Gazzettino. Dal giorno dopo mia madre ha iniziato a chiedermi se mi avevano risposto. Effettivamente anch’io immaginavo di ricevere qualcosa da loro in email e invece…
la risposta e’ arrivata sul giornale! Il Gazzettino ha dedicato un articolo al mio sito per Francesca!

Adesso la bambina e la sua famiglia sanno dell’iniziativa che ho messo in piedi, assieme a tantissime persone (e’ giusto e doveroso ricordarlo), per loro.

Che chiedere di piu’? Sono felice e ringrazio il Gazzettino per l’attenzione data a questa iniziativa.

Come ho detto: le cose a cui si tiene bisogna coltivarle pian pano, con dedizione e impegno quotidiani.