Bambini, orchi e sporchi interessi

L’Italia ha riconsegnato Maria all’ambasciatore bielorusso. In questo momento e’ in volo per il paese dove e’ stata oggetto di violenze.

E’ inutile prendersela con l’ambasciatore bielorusso (che ha minacciato il nostro paese di ritorsioni politiche e usato toni indecenti in molte occasioni). La responsabilita’ e’ di uno Stato che ha ceduto alle pressioni bielorusse fregandosene del suo stesso sistema giudiziario che doveva ancora prendere una decisione.

Qualsiasi cosa succedera’ a Maria (ammesso che lo verremo mai a sapere, visto il posto dove sta andando) sara’ sulla coscienza di tutti quelli che l’hanno spedita li per sporchi interessi internazionali, commerciali e non so che altro.

Prodi e tutti i suoi ministri (partiti comunisti sempre attenti ai piu’ deboli in testa) dovrebbero andarsene a testa china per questo. Hanno svenduto la dignita’ di questo paese e la sicurezza di una bambina che potrebbe finire davvero male ora. Lei ha minacciato piu’ volte il suicidio se fosse stata rimandata in Bielorussia, ma forse questo conta meno di… di cosa?

Leggero

Il titolo dice tutto: mi sento leggero, come la canzone di Ligabue che tanto piace al mio amico Marco. Anzi credo di poter dire che ho compreso quella canzone solo in questi giorni.

Il perche’ e’ complicato e semplice nello stesso tempo. e’ un insieme di ragioni, un puzzle di tanti pezzi che ora si sono composti.

In fondo e’ un anno e mezzo che soffrivo come un cane. Da aprile 2005 per il comportamento di persone che credevo amiche, che dicevano molti “per sempre” ma che non hanno esitato a tradire, a cambiare idea, ad agire senza pensare.

Poi a settembre un lampo di gioia, un’amicizia sognata e cercata che sembrava funzionare ma che si e’ infranta in un muro di segreti, dolori, rancori il 24 novembre.

Poi l’attesa, l’angoscia per una persona importante di cui non avevo notizie. La ricerca, i conflitti, le scoperte. Poi i rancori… avercela con qualcuno sembra liberatorio ma ti fa vivere male e quando te ne accorgi magari e’ tardi perche’ vi siete gia’ fatti troppo male…

Poi l’estate, i pensieri, una persona amica da sostenere, gli amici che fanno tutto per te da anni ma non lo apprezzi davvero finche’ non mancano, un incontro tanto atteso, riflessioni su di me, su cio’ che sono e cio’ che voglio essere. Un passo indietro di vent’anni con l’aiuto del mio Parroco. Un Sacramento che tanto mi ha dato, la consapevolezza che e’ tutta una strada in salita in cui e’ sempre facile cadere e si puo’ solo cercare di imparare dai propri errori. La voglia di continuare a rimettere ordine nella propria vita: la propria casa, la stanza dei pc, gli hard disk, documenti di 10 anni fa. La voglia di altri orari; la voglia di smettere di avercela con persone a cui comunque vuoi tanto bene. Magari non andremo piu’ oltre un ciao ma e’ bello aver messo da parte i rancori di ieri e saperla attorniata da persone a cui vuol bene. Ed e’ bello vivere diversamente, magari sorprendere Firmo e arrivare in parrocchia prima di lui oppure svegliaersi con la voglia di fare e improvvisare nuove cose ed esperienze diverse se serve.

Magari cadro’ ancora ma ora io sono vivo… e mi sento leggero come non mi sentivo da tanto! E lo devo alle tante persone amiche che ho attorno. GRAZIE!