20 anni e 1730mhz fa…

…che strano effetto che fa’ scrivere su una tastiera cosi’… coi tasti neri e le lettere bianche… in questa posizione poi… mi fa tornare in mente quelle sere di vent’anni fa in cui tredicenne stavo sdraiato sulla moquette cfol c64 davanti e la tv 9″ bianco e nero…

Adesso davanti a me c’e’ un monitor LCD (e confermo tutte le mie critiche), sotto la tastiera un concentrato tecnologico che nel 1985 sarebbe stato definito fantascienza… poi quel cavo ethernet che va` al router e mi porta 512kb/s (col registratore del c64 caricavo 8k in 10 minuti…)…

Dietro a me ci sono vent’anni di esperienze, non tutte belle, non facili, vent’anni di incontri, gioie, errori…

E’ la vita che va avanti: cambia il mondo che ci circonda, cambiamo noi… e a volte qualcosa per caso ci fa ricordare come eravamo e ci fa riflettere per un attimo sulla nostra vita.

Cmq postero’ ancora prima del 2025 ;-)

Strazianti addii

Fine. Gaza sgomberata.
Le TV ci hanno mostrato i soldati che trascinavano via gli irriducibili e immagini di bimbi in lacrime.

Mettiamo i puntini sulle i:

1) l’esercito israeliano e’ abituato a torturare i bambini palestinesi (vedasi link dato in questo blog tempo fa) e a farsi “aiutare” da missili aria-terra durante i raid nei campi profughi palestinesi. Con i coloni hanno usato la mano leggera!

2) i bambini si sarebbero risparmiati tante lacrime se i loro genitori invece di fare i fanatici esagitati li avessero PREPARATI ADEGUATAMENTE e se le comunita’ si fossero organizzate assieme per non dispedersi.

3) alla fine la responsabilita’ e’ di chi 38 anni fa ha rubato terra abitata da altri e ha ignorato tutte le risoluzioni internazionali che intimavano di restituirla.

In fondo sono le stesse scene che vediamo ad ogni sgombero di case abusive… e questo dovrebbe far riflettere tutti, sia chi prende acriticamente le parti dell’uno o dell’altro.

Ciao zia

Ciao zia Ida, che la tua esistenza prosegua serena nel mondo del dopo.

I tuoi cari in queste ore sono stretti attorno a te a ricordare la tua vita fatta di difficolta’, figli, parenti. amici. Vita lunga, faticosa, dolorosa ma che hai affrontato con coraggio e con quello spirito tipico delle migliori persone della tua terra.

Ho avuto poco a che fare con te ma so quanto hai fatto e cosa hai rappresentato per le persone a me piu’ care ed e’ per qussto che ti ricordo qui e ti dedico il mo impegno odierno nel portare avanti il lavoro su un sito nato per dare speranza e aiutare chi ne ha bisogno.
Sei stata forte e hai affrontato tante prove difficili, fino alla fine. Ora goditi la serenita’ del paradiso e riabbraccia le anime dei nostri cari che ci hanno preceduto lassu’.

Gabriele

life.elements

E’ difficile sentire la mancanza di cio’ che non avevi da tempo e ti illudevi di avere ancora. Succedera’ presto lo so ma per adesso e’ tutto normale anche perche’ ho riempito la vita di libri e cose nuove da imparare.

In fondo e’ tutto come life, il giochino.

E’ una grande metafora non soltanto della vita cellulare ma anche delle persone.

Costanti e variabili

In fondo la musica, i nostri familiari e i tramonti infuocati di sole sono le uniche costantii della vita. Il resto, salvo rare eccezioni, cambia e non ci si deve illudere che non sia cosi’. Noi per primi ne siamo un esempio.

Atterrasti qui per cambiare vita
tua sorella in fondo c’era gia’ riuscita
quale vento ti strappo’ il biglietto di ritorno
il quanto giorno di un’estate fa…

Terry B. – Pooh, 1986 – sembra ieri che quindicenne mi sgolavo a cantarla e riavvolgere il nastro per sentirla ancora e ancora, dalla cassetta di Giorni Infiniti prima e da Goodbye poi. Adesso per riascoltarla premo un tasto e riparte.

E’ cambiato quasi tutto il resto, davvero, a partire da me.

Il tempo ci cambia

Forse bisogna solo accettare il fatto: il tempo ci cambia. L’eta’, le esperienze, le sofferenze e le gioie. Tutto influisce su di noi e ci rende diversi, cambia il nostro modo di porci rispetto agli altri e rispetto a noi stessi, cambia i nostri obiettivi, la nostra consapevolezza di noi e degli altri

Il tempo ci cambia e a volte ci allontana, magari non per cattiveria, per volonta’ o per scelta. Succede e basta. Succede che veniamo travolti da noi e da cio’ che cerchiamo e non vediamo piu’ gli altri; succede che vediamo gli altri in modo diverso; succede che non accettiamo piu’ ne’ gli altri ne’ cio’ che siamo; succede che cerchiamo qualcosa e non lo troviamo; succede che detestiamo l’immagine che gli altri si sono costruiti di noi e preferiamo dimostrare loro anche con “la forza” (metaforicamente parlando) che non siamo (piu’) cosi’.

E succede che ci si perde e piu’ si cerca di non farlo piu’ ci si allontana. Da una parte chi vuole che tutto resti com’era, dall’altra chi grida per dimostrare che no, ora e’ diverso.

E le belle parole, i proclami di amicizia per sempre e le promesse di reciproco sostegno sono parole nell’eco dei giorni passati.

Succede a me, e’ successo a lei, succede a te.
Saremo abbastanza intelligenti da salvarci?

Costruire biblioteche

Oggi sono riuscito a costruire un ragionamento sensato :)

E’ un semplice sito che punta sui CONTENUTI, non e’ saggio costruire una biblioteca e poi scrivere i libri

Significa che se mi metto a scrivere il programma FORSE “domani” potro’ fargli fare tutto cio’ che desidero ma perdero’ di vista la finalita’ principale del sito: informare. Senza contare che se un domani mi servisse una funzione e non avessi tempo o voglia di (imparare a) crearla sarei bloccato, un po’ come succede agli amici di un certo sito (che poi il mio nasca anche per l’immobilita’ da quelle parti e’ un’altra questione ;-)

Tutto cio’ per dire che pensa e ripensa ho deciso che si’, per semplice.info usero’ un software di wiki, pur limitando la creazione delle pagine a persone selezionate almeno all’inizio.

Problema che software usare? Fino ad oggi credevo esistesse solo MediaWiki, quello su cui si basa la Wikipedia, e mi piaceva pure o meglio ero pronto ad adattarmici. Solo che… piu’ leggevo le specifiche piu’ trovavo assurdita’ e limiti: non puoi fare questo, per fare questo devi modificare direttamente il database MySQL (!) e via dicendo…

Al che ho avuto un lampo di genio (?) e ho cercato ‘wiki software’ su Google… salvo ricadere sull’apposita pagina di Wikipedia e scoprire che di software ne esiste un bel po’!

Ho letto varie recensioni, visitato diversi siti e alla fine trovato un programma senza troppe pretese, che non sbandiera mega funzionalita’ ma che sembrerebbe fare al caso mio: pmWiki. Fa le cose che un Wiki deve fare, e’ leggero, non richiede risorse enormi, volendo non si appoggia neppure a MySQL (per alcuni sara’ un difetto, per me e’ un pregio non usare ben due server -quello web e quello MySQL-) e per di piu’ mi piace la filosofia con cui l’autore lo scrive. Presto lo mettero’ alla prova per vedere come se la cava e per imparare io stesso a gestire un Wiki e rendere il mio futuro sito cio’ che desidero diventi.

Una preghiera

Dal Gazzettino di Venezia del 4/8/2005:

Una bambina di 8 anni di Martellago (VE), colpita da grave forma virale allo stomaco, lotta tra la vita e la morte. La piccola ha accusato malessere la settimana scorsa: da una banale febbre le condizioni si sono aggravate e venerdì è stata trasportata al nosocomio di Mirano dove i sanitari, resisi conto della gravità (è entrata in coma) l’hanno trasferita a Padova. Esclusa la meningite, i medici avrebbero individuato la forma virale e predisposto la terapia: ora la bimba ora respira da sola, anche se la prognosi resta riservata. I genitori hanno chiesto una preghiera: per due sere in chiesa è stato recitato il rosario.

Umilmente di fronte a Dio il proprietario del presente blog alza gli occhi al cielo e fa una preghiera per questa bimba. Se credete, fatela anche voi.

Gabriele Favrin

Pussa via…

… personalmente sono dell’idea che le squadre di citta’ dove vengono bloccate strade e traghetti per protestare contro una retrocessione andrebbero spedite per direttissima in eccellenza. No, non in D, in eccellenza, che manco la partita in tivvu’ col Cervia si meritano.

Alive and OK :)

Ma si ke posto, state tranquilli ;-)

E’ stato un periodo un po’ strano, anzi continua a esserlo: e’ cambiato l’equilibrio e l’ordine della mia vita e in questi casi ci vuole un po’ per ritrovarsi… e forse e’ il caso di cambiare un po’ di cose, anche per questo ho gettato al vento alcune ‘dighe’, alcune barriere e ho iniziato a studiare cose che non conoscevo a fondo e che posso imparare a fare, per bene.

Non basta certo, anzi e’ si aggiunge il problema che e’ terribilmente difficile, almeno per me, trovare un equilibrio fra studiare, sperimentare, lavorare e chattare con gli amici e non tutti sanno capirlo. Li capisco io ma, amici, sono un essere umano :)

Comunque la vita scorre… vi raccontero’ qualcos’altro poi… fra cui un bellissimo incontro!
Per ora annuncio che per il secondo anniversario del blog a fine agosto (gia’ due anni?!) si passa a WordPress e ci sara’ un regalo speciale per tutti :)