Persone di ieri

Capita di incontrare sulla propria strada qualcuno, di vederlo in un momento magari difficile, di volercisi avvicinare e percorrere un po’ di strada insieme.

Poi si diventa amici e si parla fitto fitto.
Poi magari per orgoglio, per rabbia, per stupidita’ o per i mille altri risvolti dell’animo umano le cose cambiano. Da una parte e dall’altra. Qualcuno non lo senti piu’. Qualcuno magari lo prendi pure a calci.

E passa il tempo e non ci si trova piu’.
E in un giorno di primavera nasce un rimpianto per un’amicizia trascurata e finita male, per quella persona che non vedi piu’ da tanto e che forse pure ti odia.

Rimpianto e rimorso, per scelte che ieri ritenevi giuste e oggi ti paiono la causa di tanta malinconia.

Questo post e’ dedicato a una persona in particolare che forse non lo leggera’ mai. Nonostante tutto mi manchi e mi dispiace non aver saputo fare cio’ che mi ero ripromesso di fare per te. Che tu ci creda o no ci tenevo alla nostra amicizia.

Stupendo!

Spettacolo stupendo e una grande emozione rivederli dal vivo dopo tanti anni!
Domani postero’ una recensione piu’ articolata comprensiva di due foto “rubate” ovviamente durante DOMANI, che mi ha commosso ed e’ stata magica… ma vi raccontero’… DOMANI! ;-)

Ero vicino, tanto vicinoooooooooooo! :)

GRAZIE POOH!

Bravi!

Un certo numero di persone a me molto care in questi giorni andra’ a Roma a rendere l’ultimo omaggio al Papa.

Sono doppiamente felice: intanto perche’ significa che conosco persone bellissime, pronte al sacrificio personale (perche’ quella E’ una stancata immane!) per fare qualcosa dal profondo significato umano e spirituale.

E sono felice anche perche’ quelle persone in un certo senso porteranno un po’ del mio cuore con loro, visto il profondo legame che ci tiene vicini, e quindi in un certo senso vicino al Papa saro’ con loro.

vvb e vi ammiro.

Bravi!

Un maestro di vita

Rifiuto totale della contraccezione, opposizione netta all’aborto e al divorzio ed alla ricerca sulle cellule staminali.

Sono temi non di poco conto che hanno caratterizzato il papato di Giovanni Paolo II e sui quali non mi trovo daccordo con lui, pur con gli opportuni distinguo anche da chi chiede la liberta’ assoluta di azione, senza gli indispensabili limiti e paletti.

E’ per questa distanza di vedute su temi tanto importanti che pensavo di iniziare il post dicendo che per me questo Papa non e’ stato un “maestro di vita” come invece molti affermano.

Alcuni eventi degli ultimi giorni pero’ mi hanno fatto ricredere e ora penso che qualche lezione di Vita il Papa l’abbia trasmessa anche a me, se non nelle parole (e sia chiaro che su determinati temi le condividevo) sicuramente nel suo comportamento e con gli eventi che Dio ha voluto che accadessero tramite lui.

Penso alla ferrea volonta’ di portare avanti il suo impegno. Non ha mai pensato di “dimettersi”, anzi ha cercato di essere presente sino all’ultimo respiro. E lo e’ stato. Ho avuto occasione di affermare piu’ volte che durante la Settimana Santa e in particolare Venerdi’ Santo riuscivo perfettamente a identificare Cristo in lui. Se Gesu’ era in terra fra noi io lo riconoscevo in quell’uomo, stanco, sfinito, ma determinato a testimoniare la presenza, la sofferenza, la vera passione nel nome di Dio.

E poi quel che e’ successo venerdi’ e sabato. I media come avvoltoi sulla notizia a contendersi l’ultima insdiscrezione clinica e intanto quella piazza che si riempiva d’amore. Il mondo che per un attimo dimenticava disuguaglianza e odio e si commuoveva per le ultime ore di un uomo buono, speciale. La sera di venerdi’ si era sparsa la voce di una morte imnminente e si rincorrevano ipotesi e false certezze. Ma lui no, il rappresentante di Dio in terra non era morto e neppure in coma. Ha resistito un giorno in piu’, spiazzando testate e conduttori ormai a corto di “coccodrilli” da mandare in onda.

Ecco, io in questo vedo un insegnamento che Cristo ha voluto darci tramite la passione del Papa. Vedo l’insegnamento a vivere la vita in prima persona invece di limitarsi a guardarla attraverso la vetrina dei media. A esserci, a sperare, pregare, agire, senza basarci sempre su cio’ che vediamo in TV o sentiamo dire dagli altri.

Io ho pregato molto per il Papa in questi giorni. ho recepito e seguito l’invito a prendere in mano un Rosario e pregare. E’ la terza volta in pochi mesi che lo uso. Per anni ho pregato da solo, a mani nude. Poi a novembre e febbraio per una persona cara e ancora in questi giorni, di nuovo con quel piccolo e rappresentativo pezzo di ferro donatomi dalla parrocchia vent’anni fa. E ho pregato per il Papa anche alle 21 e 30 di sabato, scostandomi dagli amici e dicendo loro che volevo farlo finche’ era ancora possibile, finche’ era in vita.

Ho finito il mio rosario nei minuti in cui lui, pregando, volava in cielo.
E’ stata una coincidenza bella e commovente.

Aggiungo solo che oggi ho avuto l’onore di realizzare l’introduziome e alcune didascalie per un numero del settimanale illustrato parrocchiale dedicato al ricordo del Santo Padre.
Ecco… mi sono sentito onorato dell’incarico e ancor piu’ felice che il lavoro fatto sia piaciuto.

Grazie per quello che ci hai dato, addio.
Ci rivedremo nel mondo celeste.

Amici

Premessa: questo non e’ un post risolutivo o di buoni propositi ma solo uno specchio in ccui voglio riglettermi per capire e farmi capire…

Ieri un’amica ha fatto un’osservazione interessante: “vedo che hai conosciuto nuovi amici!”.

E’ vero, sono cambiate diverse cose recentemente. Ho rafforzato l’amicizia con un concittadino, ho scoperto in alcuni colleghi della parrocchia persone molto sensibili e affettuose, in un momento difficile per loro (e non solo) ho conosciuto meglio due amici con cui ora spesso e volentieri ci si sente per parlare anche alle ore piu’ strane e tarde.

Dovrei essere felice? Beh almeno per questo lo sono. pigro come sono prendere l’auto e andarmene con Manuel e Davide e andare da amici a 300km di distanza e’ stata un’avventura non da poco, 18 ore intense e che han avvicinato ancor di piu’ non una ma sei persone.

E dunque? E dunque mentre la mia amica ieri faceva quell’osservazione mi son sentito in dovere di rassicurarla che trovare nuovi amici non significa abbandonare o trascurare i vecchi. Il fatto e’ che forse non volevo rassicurare lei ma me stesso, perche’ ho sempre il timore di trascurare qualcuno, di non dare abbastanza a tutti. Il mio problema e’ che nelle cose metto il cuore quindi se per un periodo mi dedico a qualcuno (perche’ capita di sentirsi di piu’, perche’ ne ha bisogno o per altro) temo sempre (e qualche volta accade) che gli altri si sentano messi da parte. E’ un equilibrio difficile e io non sono ne’ diplomatico ne’ equilibrista, cosi’ per una persona che rendo felice altre soffriranno. E’ sempre cosi’ e questo momento non fa eccezione.

E’ stato un periodo difficile per molte ragioni, legate a me, agli amici e ad altre situazioni. Ora va meglio (ho superata anche una settimana di malessere fisico che ha scosso, in positivo spero, molte mie certezze) e spero di recuperare qualche situazione che forse e’ andata degradando, anche se non del tutto per colpa mia.

A tutte le persone a cui tengo e che leggono (e anche a tutte quelle che non leggono): vvb

Le buone vecchie abitudini,…

Cuffie, softsytnh Yamaha e un po’ di bella musica. Solo strumentale, niente strofe cuore-amore.
Un po’ di serenita’, che oggi mi hanno dato gli amici (anche quelli che forse ho trascurato) e ieri notte mi ha regalato Chiara in sogno.
Io a volte ritrovo me stesso anche cosi’… spero di ritrovare anche le parti di me e del mio mondo rimaste un po’ in ombra ma che non voglio perdere.

Il senso della vita

Dovrei parlarvi di lunedi’, lo so. E’ stata una giornata bellissima. Io e due amici siamo andati a dare gioia e serenita’ a una famiglia, soprattutto a una persona a cui tutti e tre vogliamo un bene dell’anima.

Ve lo raccontero’, ma non stasera. Stasera ho letto una cosa che mi ha colpito. Ieri e’ morto tragicamente (benedetti eufemismi giornalistici…) il piu’ famoso pediatra di Mestre, che e’ stato il medico di centinaia e centinaia di bambini della mia citta’ a partire dagli anni sessanta. E lo e’ stato anche per me, lo ricordo unn po’.

Sul Gazzettino c’e’ una lettera della figlia che accenna garbatamente alle vicissitudini affettive del padre, altra faccia della medaglia di una vita di successo e stima professionale. E ha ragione nel chiedere a chi la legge di non perdere il senso ddella vita, di sapere sempre cio’ che fa, di non fermarsi alle soddisfazioni professionali ma tenere in conto gli affetti.

Sono parole che colpiscono. E si’, cerchero’ di seguirle perche’ la vita non puo’ e non deve essere fatta solo di gioie materiali o di esaltazione per una conquista professionale. Bisogna avere amici e affetti, perche’ sono cio’ che conta. Forse sono sulla buona strada ma e’ importante prenderne coscienza ogni giorno.

Spero che Dio nel giudicare quell’uomo metta su una bilancia tutto cio’ chre ha dato e non lo punisca ma gli dia un po’ di affetto.

Da me, sulle righe di questo umile blog, arriva un semplice grazie.
Grazie, dottor Chemollo.

Meteo blog 2

Non trovero’ niente…
Il tempo e’ troppo brutto per mettersi in viaggio e se comunque lo facessi troppa gente starebbe in apprensione e ne soffrirebbe.

L’umore e’ troppo nero per stare in chat, per questo sono svanito.
Provo ad ascoltare Rai dire Sanremo, vediamo se riesco a sorridere…

Meteo blog

Qua a Mestre nevica di brutto, eran anni che non ne veniva giu’ cosi’ tanta e non attaccava pure!
Domani prendo la A14(*) e vado a Faenza. Cosa trovero’?
Se c’e’ qualcuno in ascolto e mi anticipa cosa trovero’, mi preparo spiritualmente ;-)

(*) fa figo dirlo cosi’, in realta’ e’ “domani io, Davide e Manuel -che guida- andiamo a Faenza”! ;p

Buona fortuna

Sorry x chi aspettava il seguito al post precedente ma in questi giorni non sento la voglia di parlare di me…

Posto ora per augurare buona fortuna a due care persone che oggi inizieranno un viaggio.

Per una e’ una traversata di piacere verso una citta’ lontana, per la prima volta in vita sua e nonostante mille preoccupazioni.

Per l’altra e’ una traversata verso la salute e la guarigione.

Vi auguro che il viaggio sia sereno e senza onde di tempesta.

Proteggila…

… perche’ ha una vita da vivere e un mondo da conoscere!
… perche’ ha tantissime persone che le vogliono bene!
… perche’ e’ una persona troppo buona, dolce e brava…

… e perche’ se anche il tuo disegno delle cose fosse diverso, noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerla e che questo disegno possiamo solo intravederlo ma non capirlo fino in fondo, non sapremmo fare a meno di lei…

Aiutala in questa nuova traversata, conducila con la tua mano sicura all’altra riva del fiume, perche’ possa continuare il suo cammino. Noi con il cuore le siamo vicini, ma non possiamo fare altro che pregare perche’ tu l’aiuti nella traversata. Noi siamo li, sull’altra riva, e la aspettiamo per andare avanti insieme…

Ricetta per la musica che fa bene

Ingredienti:

– un po’ di basi karaoke;
– Vanbasco;
– il softsynth Yamaha;
– un telefono con tariffa flat per le chiamate;
– la voglia di ritagliarsi un po’ di serenita’.

Mescolate il tutto e otterrete cio’ che ho avuto io: tre cari amici che mi han cantato a squarciagola al telefono un po’ di canzoni vecchie e nuove. A parte il fatto che le han cantate davvero bene (stile figlie del vento :), e’ stato troppo bello sentirli sereni e allegri, quandi grazie Kry, Walter e Dolly per la serata, Siete quasi meglio della radio del nostro amico Marcello! ;-)

VVB, che Dio vi protegga sempre!