Rifiuto totale della contraccezione, opposizione netta all’aborto e al divorzio ed alla ricerca sulle cellule staminali.
Sono temi non di poco conto che hanno caratterizzato il papato di Giovanni Paolo II e sui quali non mi trovo daccordo con lui, pur con gli opportuni distinguo anche da chi chiede la liberta’ assoluta di azione, senza gli indispensabili limiti e paletti.
E’ per questa distanza di vedute su temi tanto importanti che pensavo di iniziare il post dicendo che per me questo Papa non e’ stato un “maestro di vita” come invece molti affermano.
Alcuni eventi degli ultimi giorni pero’ mi hanno fatto ricredere e ora penso che qualche lezione di Vita il Papa l’abbia trasmessa anche a me, se non nelle parole (e sia chiaro che su determinati temi le condividevo) sicuramente nel suo comportamento e con gli eventi che Dio ha voluto che accadessero tramite lui.
Penso alla ferrea volonta’ di portare avanti il suo impegno. Non ha mai pensato di “dimettersi”, anzi ha cercato di essere presente sino all’ultimo respiro. E lo e’ stato. Ho avuto occasione di affermare piu’ volte che durante la Settimana Santa e in particolare Venerdi’ Santo riuscivo perfettamente a identificare Cristo in lui. Se Gesu’ era in terra fra noi io lo riconoscevo in quell’uomo, stanco, sfinito, ma determinato a testimoniare la presenza, la sofferenza, la vera passione nel nome di Dio.
E poi quel che e’ successo venerdi’ e sabato. I media come avvoltoi sulla notizia a contendersi l’ultima insdiscrezione clinica e intanto quella piazza che si riempiva d’amore. Il mondo che per un attimo dimenticava disuguaglianza e odio e si commuoveva per le ultime ore di un uomo buono, speciale. La sera di venerdi’ si era sparsa la voce di una morte imnminente e si rincorrevano ipotesi e false certezze. Ma lui no, il rappresentante di Dio in terra non era morto e neppure in coma. Ha resistito un giorno in piu’, spiazzando testate e conduttori ormai a corto di “coccodrilli” da mandare in onda.
Ecco, io in questo vedo un insegnamento che Cristo ha voluto darci tramite la passione del Papa. Vedo l’insegnamento a vivere la vita in prima persona invece di limitarsi a guardarla attraverso la vetrina dei media. A esserci, a sperare, pregare, agire, senza basarci sempre su cio’ che vediamo in TV o sentiamo dire dagli altri.
Io ho pregato molto per il Papa in questi giorni. ho recepito e seguito l’invito a prendere in mano un Rosario e pregare. E’ la terza volta in pochi mesi che lo uso. Per anni ho pregato da solo, a mani nude. Poi a novembre e febbraio per una persona cara e ancora in questi giorni, di nuovo con quel piccolo e rappresentativo pezzo di ferro donatomi dalla parrocchia vent’anni fa. E ho pregato per il Papa anche alle 21 e 30 di sabato, scostandomi dagli amici e dicendo loro che volevo farlo finche’ era ancora possibile, finche’ era in vita.
Ho finito il mio rosario nei minuti in cui lui, pregando, volava in cielo.
E’ stata una coincidenza bella e commovente.
Aggiungo solo che oggi ho avuto l’onore di realizzare l’introduziome e alcune didascalie per un numero del settimanale illustrato parrocchiale dedicato al ricordo del Santo Padre.
Ecco… mi sono sentito onorato dell’incarico e ancor piu’ felice che il lavoro fatto sia piaciuto.
Grazie per quello che ci hai dato, addio.
Ci rivedremo nel mondo celeste.
Scusami se ne scrivo qui, ti ho cercato ma non trovato, volevo dire che quando usi un mezzo qualsiasi, una automobile, una motoretta, una bicicletta, e sei in discesa, è opportuno che i freni funzionino bene. Nel mondo si è assistito a una caduta di valori generali, grandi e piccoli, questo Papa ha saputo, come pochi altri, mantenere un valore, l’Uomo inteso nel senso più alto. La contraccezione porta in germe mali che si continuano a disconoscere e per favore, non parliamo di malattie come l’aids. Senza le nascite di bambini sani da portatori infetti del virus, oggi si avrebbero molte armi in meno, che se non oggi, in futuro potranno essere utili. Per chi tiene alto l’Uomo nella sua dignità, come credi che sia possibile accettare l’aborto? Chi stabilisce i confini? L’uomo? Non è nemmeno adatto a contenere se stesso, pensa una cosa così importante. Conosco persone, purtroppo, che usano l’aborto come mezzo contraccettivo. E intanto centinaia di persone desiderano un bimbo e non possono averlo. O forse siamo sovraffollati? E in tal caso, chi da’ all’uomo il diritto di scegliere chi vive e chi muore? Mi sembra di essere tornato ai tempi dell’antica Sparta, in cui i capi buttavano dalla rupe i bimbi malformati. E il divorzio, che dici sia un bene, cosa ne sai tu? Proprio tu che insisti tanto sulla famiglia, lasci in mano a marito e moglie un mezzo per dirsi addio senza pentimenti e senza lacrime… Forse sono io che non ho capito bene? Ciao e scusa lo sfogo
>La contraccezione porta in germe mali che si continuano a disconoscere
La contraccezione evita che persone che non vogliono figli
ne debbano avere. Evita aborti clandestini, dolori e
tragedie che possono dilaniare famiglie e vite, ed evita
altresi’ che bambini nascano per essere rifiutati e finire
in istituti. Se hai argomenti concreti contro la
contraccezione puoi dirli e puoi anche dire gia’ che ci sei
quando Nostro Signore ha detto "no" ai contraccettivi. A
meno che tu non ritenga che ogni spermatozoo
sia una vita…
>e per favore, non parliamo di malattie come l’aids. Senza le nascite di bambini sani da portatori infetti del virus, oggi si avrebbero molte armi in meno, che e non oggi, in futuro potranno essere utili.
Stai dicendo che una coppia che ha l’AIDS deve tentare la
sorte e vedere se il bimbo nasce sano? E la dignita’ di
questa creatura non conta? Il suo diritto a nascere SANO o a
non nascere, se una coppia vuole solo provare il piacere
dell’amore, visto che la NATURA (quindi Dio, per chi come
noi crede) ha fatto si che gli esseri umani provino piacere
nell’unirsi.
>Per chi tiene alto l’Uomo nella sua dignità, come credi che sia possibile accettare l’aborto?
E la ditgnita’ di una suora violentata e lasciata in cinta?
La dignita’ delle vittime degli stupri etnici di massa? La
dignita’ di non far nascere un bimbo che SAI che morira’
appena nato o di li a poco? E poi torniamo al punto
centrale: quand’e’ che una vita inizia?
Se ti appelli al comandamento del non uccidere ti faccio
notare che la sua estensione massima nega anche azioni come
la legittima difesa. Sei pronto a farti uccidere o a veder
morire un tuo caro per non uccidere?
>Chi stabilisce i confini? L’uomo?
E perche’, la Chiesa non e’ fatta di uomini?
I vari Concili che hanno legittimato cose che prima
non lo erano e la tradizione che pian piano sta facendo
sparire riti eccessivi e assurdi (vedi l’atto di
perdonanza) non sono cose controllate dall’uomo?
Se mi dici che la chiesa in ogni atto e’ guidata da Dio
significa che quando negli anni 50 le quindicenni dovevano
fare i FIORETTI perche’ vincesse la DC era Dio a chiederlo!
;-)
C’e’ tanto, troppo integralismo ancora pure nella chiesa.
Io spero solo che i semi gettati dal Papa che ci ha lasciati
obblighino la chiesa a un cambiamento. Migliaia di ragazzi
si sono avvicinati a lui e alla chiesa ma senza cambiare le
proprie abitudini. Alla fine della GmG a Roma i netturbini
han raccolto centinaia di preservativi, segno che i giovani
hanno mediato fra le proprie idee (che poi sono la ricerca
di gioia, vita e SALUTE) e i valori della Chiesa. E i
sacerdoti iniziano a prenderne atto, ad adattarsi. C’e’ chi
lo fa e chi (i meno giovani) no, ma e’ l’unica strada. O
davvero credi che lo stesso Papa non sapesse che i ragazzi
a cui tanto teneva facevan anche ‘ste cose? Lo sapeva
meglio di te eppure li accettava e dava loro dei valori.
>Conosco persone, purtroppo, che usano l’aborto come mezzo contraccettivo.
E non ha caso io ho parlato di paletti e limitazioni.
>E intanto centinaia di persone desiderano un bimbo e non possono averlo.
In Africa e’ pieno di orfani da adottare. Sono figli di una
generazione che sta morendo di AIDS anche perche’ la chiesa
tuona contro i preservativi. E’ il mondo giusto? Sei sicuro
che Dio voglia questo? Io no. Tu si?
>E il divorzio, che dici sia un bene, cosa ne sai tu? Proprio tu che insisti tanto sulla famiglia, lasci in mano a marito e moglie un mezzo per dirsi addio senza pentimenti e senza lacrime.
Se si dicono addio senza sentimenti e lacrime vuol dire che l’amore non c’era piu’, no?
E poi anche qui io parlo di paletti e limitazioni ragionate.
Stai dicendo che una donna picchiata dal marito dovra’
restare sua moglie a vita o che un figlio massacrato di
botte non potra’ scappare con la madre e rifarsi una vita
magari costruendo un’altra famiglia? E tutto questo perche’
gli UOMINI credono, nella loro arroganza, che Dio voglia
cosi’.
>Ciao e scusa lo sfogo
Nulla da scusare, figurati, anche se non mi sembrava il post
giusto a cui collegarsi per farlo. Forse oggi non e’ nemmeno
il giorno giusto per risponderti. L’ho fatto per poter
ribadire il mio pensiero e la mia speranza che i milioni di
giovani e non avvicinati dal Pontefice alla chiesa facciano
cadere certi muri. Lui non poteva farlo. Molti giovani
pregano, fanno l’amore e vivono secondo valori sani. La
chiesa puo’ rifiutarli o accettarli. In molte parti del
mondo iniziano ad accettarli. Spero un giorno di vedere un
Papa che dice agli orfani dell’Africa di proteggere la loro
salute perche’ DIO LI AMA E NON VUOLE VEDERLI MORIRE FRA LE
SOFFERENZE.
Hai risposto, a modo tuo; secondo me era meglio cancellare il mio commento. Così credi di sapere cos’è che Dio vuole, ma cerchi da uomo di cancellare le sofferenze, credendo che queste siano il Male. Non cercherò ulteriormente di convincerti, capisco il tuo modo di ragionare, è comune al 98% degli esseri umani. Ampliando, se Dio esiste non dovrebbe permettere la sofferenza. E così Cristo non sarebbe morto in croce e noi vivremmo come in Paradiso. Purtroppo, dalla caduta dell’Uomo in poi, il Male fa parte della vita dell’uomo. Cancellare la sofferenza su questa terra era l’obiettivo di certi regimi comunisti, illusi di poter vivere senza Dio. La loro fine è la riprova che questo non è possibile. Un’ultima cosa: sai che la crocifissione è una delle morti più dolorose e atroci che si possano infliggere ad un’uomo?
Non voglio tediarti oltre, non c’è bisogno che rispondi, tanto so già che "hanno occhi per vedere e non vedono e orecchie per sentire e non sentono".
Questo e’ fanatismo religioso. Invece di portare argomenti
concreti in risposta ai miei fondamrntalmente ribatti che
siamo nati per soffrire e chiudi con qualcosa che suona come
"perdonali, non sanno quello che fanno".
Mi spiace se non vedo la vita esclusivamente come
dolore, sacrificio e penitenza. Io che Dio ci voglia casti o
sofferenti per le nostre inaudite colpe (di aver fatto cio’
che la natura -lui- ci ha dato di fare, praticamente) non ci
credo, come non credo che sia felice di vedere milioni di
bimbi orfani di genitori morti di AIDS e altrettanti
vagare soli, anche a pochissimi anni, nelle discariche di
citta’ di poverta’.
Forse se tu andassi a VEDERE CON I TUOI OCCHI queste
tragedie non avresti coraggio di fare certe affermazioni!
E che non abbiamo toccato temi come le unioni fra
omosessuali (sulla ricerca staminale hai glissato gia’ dal
primo commento). Comunque concludo riportandoti il pensiero
di una canzone rock degli anni novanta che condivido
pienamente.
<cite>Se Gesu’ nell’universo
fosse stato anche un diverso
avresti detto
che e’ un malato anche lui?
Se te l’ha insegnato Dio
non e’ certo uguale al mio!</cite>