Per gli Angeli di San Giuliano

Un anno fa tanti piccoli angeli morirono sotto le macerie della loro scuola a San Giuliano, crollata a causa di un terribile terremoto.

All’epoca molti siti web per bambini dedicarono loro una struggente e dolcissima preghiera con cui oggi voglio ricordarli anch’io, unendomi simbolicamente a quell’abbraccio collettivo.

PREGHIERA

Ho sognato di camminare
in riva al mare con il Signore
e di rivedere sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.

E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme,
le mie e quelle del Signore.

Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni più difficili della mia vita.

“Signore, io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili?”

E Lui mi ha risposto:
“Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai.


I giorni nei quali
vi è soltanto un’orma sulla sabbia
sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio.”

(Anonimo brasiliano)

Puoi sentirmi ancora…

PUOI SENTIRMI ANCORA DIMMI CHE MI SENTI
IO VOGLIO PENSARE CHE PUOI
DIMMI CHE NON SIAMO POI COSI’ DISTANTI
CHE IL CUORE SI ACCENDE ANCHE LI…
CHE NIENTE FINISCE COSI’…

In realta’ che c’e’ ancora gia’ me lo ha detto…
ed e’ questa esperienza, questa SPERANZA che stavolta e’ stata donata a me, che mi aiuta a ripartire di slancio… Grazie Chiara

(il testo qui sopra e’ di una splendida canzone che i Pooh hanno dedicato a una loro fan andata in cielo)

Rispettare i valori

Resisto alla tentazione di mettere a fianco di questo post un bel crocefisso: lo farei volentieri per ribadire il mio credo e pretendere il rispetto da parte degli altri.

Resisto, dicevo, perche’ mi intristisce oltremodo vedere il crocefisso, che rappresenta la sofferenza di un essere vivente prima di tutto, trasformato in un simbolo. Noi contro voi. Mezzaluna contro crocefisso. Che tristezza.

Messe da parte le polemiche piu’ banali, voglio dire la mia: si puo’ discutere sull’opportunita’ o meno di avere uno stato laico e di conseguenza su quella di avere il crocefisso nelle aule, pero’ questa discussione deve avvenire nell’ambito della comunita’ o del parlamento, non puo’ essere imposta da una sentenza voluta da una persone che sembra quasi pagata dagli estremisti anti islamici, da quanto fessacchiotta appare!

Mi spiego: il signor Smith sta facendo DI TUTTO per attirare addosso ai musulmani le antipatie della gente. Ha offeso Gesu’ e la Croce in precedenti occasioni, ha provocato e ha fatto scoppiare gran cagnare, di cui l’odierna e’ solo l’ultima.

Ha senso? E’ cosi’ che vuole ottenere l’integrazione? O sta solo cercando la polemica e di finire martire, come gia’ gli e’ successo quando una banda di poveretti di forza nuova (nuova?) l’ha picchiato. Estremista picchiato da estremisti. Ma era quello che voleva?

E con questa idea cosa vuole? Scatenare ancoa piu’ rabbia e diffidenza? Mandare a quel paese la difficile e lenta integrazione?

Qualsiasi sia il suo scopo, speriamo non lo ottenga. Quanto ai crocefissi: e’ una scelta che spetta alla comunita’ e mi pare che in quel paese abruzzese la maggioranza voglia il crocefisso.

Chiudo con una considerazione molto semplice: quando si sceglie di vivere in un paese se ne dovrebbero accettare usi, costumi e valori. Perche’ pretendere che la casa altrui si pieghi alle proprie eesigenze?

Non e’ razzismo, questo: in Italia la mggioranza dei cittadini e’ religiosa o comunque rispetta il crocefisso e cio’ che rappresenta per molti. Perche’ un singolo vuole cambiare questo stato di cose “con la forza”?

Cosa c’e’ dentro gli ovetti Kinder?

E’ utile leggere un po’ di informazione alternativa sui bravi imprenditori italiani ed il “potenziale” dei paesi dell’est:
http://www.dentrolanotizia.com/n/193.php

Trovato mentre cercavo tutt’altro (dovevo rispondere a un quiz in chat: W Internet e tutta l’informazione che ci mette a disposizione anche e soprattutto quando non la cerchiamo!)

Sinfonia per un addio

Il titolo e’ quello di un brano dei Rondo’ Veneziano. Lo conoscete tutti perche’ e’ usato come sigla di “Speciale TG1”.

E’ una melodia che ho sempre amato, ma non comprendevo appieno il senso del titolo, fino a oggi…

Badate, non e’ triste anzi ti apre il cuore.:
ascoltatela

Il link punta al midi, offerto da questo meraviglioso sito:
http://www.rondoveneziano.it/rondomidi.html

Grandi speranze

Ascolto a tutto volume “Grandi speranze” dei Pooh, penso, respiro aria di concerti, di musica, di sogni e di ricordi.
Mi perdo nei tuoi log, negli SMS e penso che ti vorro’ sempre bene e so che anche tu ce ne vuoi.

Sono felice di averti conosciuta e anche se mi manchi e mi mancherai ti voglio bene e spero… e so che la tua esistenza continua, soltanto altrove.

Grazie per quello che ci hai dato.
Ti voglio bene Chiara!

Non buttate il tempo!!!

Se avete un amico, se avete una persona a cui tenete non perdete mai l’occasione di dirgli ti voglio bene, non rinunciate mai a scrivergli o a farvi sentire perche’ un giorno di colpo il tempo finisce e sentirete la nostalgis di non avere detto un ciao in piu’.

Ti vorro’ per sempre bene Chiara.

Come quando ci sismo telefonati la prima volta che credevo stessi scoppiando dal ridere e dalla gioia…

Come quando leggevi le mie favole….

Come quando consolavo il tuo cuore cosi’ triste per i tuoi pochi anni…

Come quando ci scrivevsmo gli sms…

Come quando ti ho chiamata qualche settimana fa…

Come quando eri felice e orogliosa per l’articolo di francy sul gazzettino…

E’ stata l’ultima volta che ci siamo sentiti, con quel sms felice…

Ti vorro’ sempre bene.

“3”

Vedendo la pubblicita’ di “3” (quelli dei cellulari UMTS), anch’io ho avuto qualche dubbio sulla frase del videotelefonino che non si paga piu’.

A quanto pare non sono il solo a nutrire dubbi, tanto che due associazioni di consumatori hanno chiesto al tribunale di Roma di bloccare lo spot.

La cosa piu’ inquietante pero’ e’ il contratto: penale di 240 euro se il cellulare viene perso o rubato. Brrr…

Forse prima di interessarsi a ‘sta cosa e’ meglio leggere
questa notizia.

… perche’ noi ci mettiamo il cuore! ;-)

“qnd ho letto l’sms ho fatto un urlo ke nn si capiva cos’era, sembrava un asino ke ragliava, il problema è ke l’ho fatto immezzo al viale e tt si sono girati”

L’sms parlava del fantastico evento di cui ho parlato nel post precedente e chi ha scritto ‘sta cosa, in idioma smssoso, ha rischiato di essere preso per matto per la gioia che ha provato! ;-)

Oltre ogni speranza!

Lo scrivevo due giorni fa: le cose bisogna farsele. Ci si crede, le si coltiva con impegno e dedizione, ci si muove in prima persona… e si fa centro!

Nel post precedente dicevo:
[…] ho gia’ scommesso su una grande speranza. Spero che cio’ che ho fatto oggi vada in porto ;-) […]

La “scommessa” era una lettera al Gazzettino. Dal giorno dopo mia madre ha iniziato a chiedermi se mi avevano risposto. Effettivamente anch’io immaginavo di ricevere qualcosa da loro in email e invece…
la risposta e’ arrivata sul giornale! Il Gazzettino ha dedicato un articolo al mio sito per Francesca!

Adesso la bambina e la sua famiglia sanno dell’iniziativa che ho messo in piedi, assieme a tantissime persone (e’ giusto e doveroso ricordarlo), per loro.

Che chiedere di piu’? Sono felice e ringrazio il Gazzettino per l’attenzione data a questa iniziativa.

Come ho detto: le cose a cui si tiene bisogna coltivarle pian pano, con dedizione e impegno quotidiani.

OK, punto e a capo.

Basta aspettare le persone che “faranno”.

Basta prendersela e sentirsi delusi.

E’ profondamente ingiusto che ci sia chi agisce cosi’ ma non bisogna farsi rovinare l’animo e i giorni da questo.

Se voglio una cosa me la faccio e la costruisco con impegno e fatica, come ho sempre fatto.
Se qualcuno puo’ e vuole aiutarmi lo apprezzo, ma non mi fermero’ piu’ ad aspettare gli altri.

E’ tempo di reagire e ricominciare a scalare per ottenere cio’ che desidero.

Sono di nuovo felice e ho gia’ scommesso su una grande speranza.
Spero che cio’ che ho fatto oggi vada in porto ;-)

Se non funzionera’ tentero’ una nuova strada. Da solo o assieme
a chi vorra’ aiutarmi, ma non con chi promettera’ di farlo.

GF -> resettato e riavviato.

(o impazzito del tutto, chissa’… ;-) ma di solito quando mi
abbatto troppo per qualcosa poi riparto di slancio!)

Le cose bisogna farsele…

Stavo guardando questo sito. L’ho creato con le mie mani, studiando e applicandomi. E come questo sito ho fatto tante altre cose piu’ importanti. Tutto da me. Certo ho avuto l’appoggio e l’aiuto di vari amici, ma l’iniziativa e’ sempre stata mia. Fare il sito, spostarmi su Dreamhost quando chi mi ospitava iniziava ad avere problemi (e rendeva la vita impossibile a me), creare questo o quello. Tutto affrontato in prima persona, chiedendo un aiuto o un parere ma senza aspettare niente da nessuno. Anche perche’ se si chiede…

“guarda, sono daccordo con te su tutto ma preferisco non essere coinvolto, non vorrei andarci di mezzo io poi… comunque condivido eh”

“si’ si’, domattina lo faccio, scusa dei casini. Domattina lo faccio. Si’ si’ ti tengo informato” (due giorni fa).

“te la faccio in settimana”

E potrei andare avanti…
comunque questi sono solo tre esempi su tre cose diverse. Una di queste addirittura non l’avevo chiesta, mi era stata offerta. Va beh, aspettiamo. C’e’ chi dice no subito perche’ alla fine e’ meglio non farsi coinvolgere, c’e’ chi dice si’ e scompare e chi si fa avanti autonomamente e poi scompare.

Aspettiamo..
Mi si permetta questo sfogo perche’ se c’e’ una cosa che detesto e’ sentirmi preso in giro. E sta succedendo troppo frequentemente da un po’.

In bocca al lupo…

… a una persona che conosco e che si avvia timoroso a fare un piccolo, minuscolo, intervento che pero’ a lui fa tanta paura. Giusto per dimostrare che il dolore e’ soggettivo e cio’ che ad alcuni sembra un sassolino per altri puo’ essere una montagna.

Ma andra’ tutto bene, stai tranquillo!
In bocca al lupo!

Due pesi e due misure

Quando un kamikaze si fa saltare e uccide anche dei bambini, e’ orrore.
Quando un gruppo di militari israeliani entra in un campo profughi e spara, uccidendo anche un bambino, e’ cronaca.

Da Televideo:
“[… ] un’unità dell’esercito israeliano è entrata nel campo profughi ed ha aperto il fuoco contro tre militanti delle Brigate dei Martiri di al Aqsa. Il bambino si trovava a passare sul luogo durante la sparatoria.”

Cronaca, quasi contabilita’.

Se lo fanno loro e’ sfortuna, fatalita’.

Invece no.

Invece alla fine di questa triste giornata in M.O. ci sono, fra gli altri, sei piccole vite falciate dalla identica cieca violenza degli adulti. Cinque erano israeliani, uno era palestinese. Ma sempre di morti si tratta. Bambini morti, e chi li ha uccisi e’ un criminale. In entrambi i casi.

E Sharon li ha tutti sulla coscienza.
Lui e tutta la spirale di odio, violenza e vendette in cui ha gettato Israele ed i territori palestinesi.

Ma bando al rancore e alla rabbia di fronte a tanto dolore.
Chiudo con un pensiero alla memoria di quelle sei anime.