Il padre delle spose

Bello e surreale il film a raiuno: e’ bello che in Italia si possa trattare, in prima serata sulla TV pubblica ammiraglia, il tema del matrimonio fra persone dello stesso sesso, una cosa che io trovo naturalissima.

Surreale vedere che all’estero e’ la normalita’ mentre in Italia domani sara’ un susseguirsi di grida da sacerdoti che pretendono di sostituirsi a Dio e politici in cerca di consensi dei primi.

Erano anni che non seguivo una fiction RAI. Questa la guardero’ tutta, sperando non degeneri verso il moralismo insulso. Fin qui, complimenti a un professionista come Lino Banfi per essersi lanciato in questa impresa. Temo le critiche che ricevera’.

Edit: il film e’ del 2006, e’ stato ideato dallo stesso Banfi (a cui va il mio applauso) e ha avuto un successone di ascolti.
Le polemiche ci sono gia’ state, ovviamente. Ognuno ha diritto alle proprie opinioni basta che non impedisca agli altri di vivere come meglio credono se non fanno male a nessuno.

Buone azioni ;-)

Ho suggerito ai bravi ragazzi di La Quadrature du Net alcune strategie (perfettamente lecite) per complicare la vita ai lupi cattivi del loro paese.

Il bello della Rete e’ che permette alle persone di co-mu-ni-ca-re.
Tizio nel paese X vive una situazione e ne parla. Chiunque puo’ leggerlo, non serve che Tizio abbia un giornale o una TV perche’ possa farsi leggere da tutto il globo. Chi lo legge puo’ avere un’idea per aiutarlo (magari buona, magari inutile) e puo’ comunicargliela con un clic, gratis, in tempo reale, senza buste ne’ francobolli.

Alcuni dicono che Internet non serve a niente, altri invocano leggi che taglino la linea indiscriminatamente o che rendano meno facile comunicare. Scava scava scopri che di solito e’ ostile al web chi vorrebbe venderti contenuti.
Secondo me non e’ tanto una questione di pirateria ma di durata della giornata: il tempo non e’ infinito, o lo passi online o lo passi a guardare un film, in TV o sul lettore DVD. Puoi fare entrambe le cose, certo, ma se non ci fosse la Rete (o se con un pretesto te la vietassero) magari staresti di piu’ davanti al video, come ai cari vecchi tempi.

Quanto c’e’ di egoismo in tutto questo…

Ma la Rete e’ un’immensa mente collettiva fatta di persone e non sara’ fermata da pochi.