Rockdomande

Tre cose che non ho capito:

1) Se in Italia manca la liberta’ di stampa PERCHE’ Rockpolitic e’ andato in onda? Dixo, mica hanno assaltato la RAI e trasmesso puntando una pistola contro il DG. Era un programma voluto, accettato e concordato fra RAI e Celentano, che fra l’altro e’ stato pagato PROFUMATAMENTE per farlo e per fare audience. E pure gli sponsor han pagato per apparire. E pure le aziende che han comprati spazi pubblicitari han pagato. Cosa c’entra la liberta’ mancata?

2) Perche’ quelli che predicano la ritrovata liberta’ di espressione si incacchiano contro chi critica RockPolitic e lanciano insulti su insulti?

3) Perche’ quelli dell’Unione scambiano lo SHARE con la totalita’ degli italiani? Il 47% degli ascoltatori non vuol dire UN ITALIANO SU DUE ma UNO SPETTATORE SU DUE ed e’ ben diverso. Certe partite e Sanremo fan anche venti milioni. 11 e’ molto ma non rappresenta la meta’ degli italiani che sono oltre 56milioni, non 22 milioni!

Comunque, che programma Lento. In senso letterale.

Alle primarie dell’unione votate…

…tutti ma non gli ex DC, che di danni ne han fatti per 50 anni, spesso pure in nome del Signore.

…tutti ma non chi non ha programmi e nel ’97 e’ stato cacciato dai suoi stessi alleati e mandato in Europa, dove non ha proprio brillato.

…tutti ma non quello li che gira col passamontagna che fa proposte belle ma non dice come le attuerebbe e nasconde la faccia dietro a una maschera.

…tutti ma non l’ex magistrato che alle trasmissioni TV perde la pazienza e urla. Se restava magistato era piu’ utle per la societa’ che un ennesimo partito con percentuali infime…

Chi resta? Scanio dei Verdi e Scalfarotto.
Il primo sono anni che fa proclami, opto per il secondo. Non condivido il ritornello su ritiri dalle zone di guerra che imho favorirebbero solo i terroristi e in generale i piu’ violenti ma tutto il resto mi piace. E poi via… tutti gli altri fan politica da anni e di tempo per dimostrare le proprie capacita’ ne avevano. Ora diamo spazio ai nuovi!

…eh?

Ecco un artricolo che ci racconta come in nome di Dio si dicano tante ma tante cretinate quando invece sarebbe solo il caso di pregare per le vittime.

Mi spiace cari integralisti da strapazzo ma DIO non si vendica e non uccide. Non attribuite a Lui i vostri bassi desideri di rivalsa su altri uomini.

E dire che io, ingenuo, mi scandalizzo a pensare che tutto il biocottaggio del referendum di giugno qui in Italia non sia stato fatto tanto per salvare gli embrioni quanto per dare ai centristi il LA, lo spiraglio per sognare di rifare la DC…

Noi italiani negli anni ’50 ci sentivamo dire “al seggio, in cabina elettorale, Dio ti vede, Stalin no” e le banbine dovevano fare tanti fioretti affinche’ vincesse la DC. Cosine all’acqua di rose rispetto a sto gruppo di scalmanati di tutte le religioni che attribuisce a Dio tsunami e disastri vari.

CRESCETE, CRESCETE spiritualmente. Dio non e’ una marionetta da usare per i vostri fini propagandistici. Grazie.

Ci vorrebbe la tassa patrimoniale!

A volte penso che Bertinotti, pur bravo a rendersi impopolare e improponibile anche a un elettorato di sinistra, dica in fondo cose sensate.

Siamo in un mondo profondamente ingiusto dove c’e’ chi fa i soldi, tantissimi soldi, in modo facile e chi lavora 10 ore al giorno nel precariato piu’ assoluto, senza prospettive e con una paga da fame.

Allora al di la di ogni considerazione politica, ben venga una tassa propoerzionale al guadagno, perche’ e’ ASSURDO che uno scriva quanto segue e faccia una montagna di soldi di SIAE, diritti, ecc!

femmina come la terra
femmina come la guerra
femmina come la pace
femmina come la croce
femmina come la voce
femmina come sai
femmina come vuoi
femmina come la sorte
femmina come la morte
femmina come la vita
femmina come l’entrata e l’uscita

Al di la dei doppi sensi, la banalita’ e’ imbarazzante… e se penso che senza scomodare i teatri di grandi tragedie, anche sotto casa nostra ci son bambini che chiedon la carita’ per le strade, trovo osceno che esista un mercato in cui scrivendo qualsiasi cosa si facciano soldi a palate.
Libero mercato? Domanda e offerta? Va bene, ma allora chi guadagna con cosi’ poco sforzo deve aiutare la comunita’ in modo proporzionale.

NB: questo post parla di politica e problemi sociali, non di musica. Chi ha orizzonti limitati sostiruisca il testo citato con quello che preferisce, il succo non cambia. Sono pronto ad applaudire l’autore di ‘sto poema se fara’ qualcosa per beneficienza. Ribadisco la necessita’ di un diverso approccio sociale alla distanza fra gente che lavora 10 ore in catena di montaggio e gente che guadagna infinitamente di piu’ scrivendo anche cose del genere, ma e’ gia’ una buona cosa quando la seconda categoria dimostra un interesse GENUINO per i problemi del mondo reale (quello che inizia fuori dai cancelli di un palasport o di una tv). Vedremo.

In ogni caso la regola MORALE dovrebbe essere meno soldi ma a tutti.

Primi effetti del referendum…

– Berlusconi si esalta e dice che i moderati (DC) in Italia sono la maggioranza

– Durante la conferenza dell’OCSE su “Antisemitismo ed altre forme di intolleranza” mons. Antonio Canizares ci informa che “il relativismo etico, che non riconosce nulla come definitivo, non puo’ essere considerato come una condizione della democrazia”.

Ragazzi qui c’e’ veramente da temere non tanto per la democrazia in M.O. quanto per la nostra. Non e’ possibile che una religione voglia imporrew all’intera societa’ i propri valori presentandoli come la verita’ assoluta e il bene assoluto.

La Chiesa rivuole la DC perche’ impone i suoi valori e significa POTERE stabile e duraturo (la prima DC e’ durata 50 anni). I politici rivogliono la DC perche’ significa POTERE stabile e duraturo.

E noi che credevamo di vivere in una democrazia…

Per chi pensa che in fondo un paese guidato dai moderati, meglio se di ispirazione cristiana e cattolica, non sia male, ecco una breve, minima, cronologia dei grandi benefici che la DC, guidate in nome di valori morali, ha portato all’Italia.

W l’Olanda e la Francia, paesi democratici

In Olanda e in Francia i governanti hanno avuto sufficiente rispetto per i cittadini da chiedere a loro se erano daccordo a ratificare la “costituzione europea”.

In Italia, paese dove non si e’ neppure consultata la popolazione per scegliere se aderire o no all’Euro, il premier oggi afferma: L’Italia ha gia ratificato la Costituzione europea e non intende tornare indietro con un referendum.

L’Italia? E da quando il governo e’ l’Italia?

Vergognatevi!!!

E non confido nemmeno nella sinistra che e’ guidata dall’ex presidente della commissione Prodi. Figuriamoci se accetterebbe di far mettere in discussione le sue idee. Non lo fa neppure adesso che il suo tormentone-Ulivo e’ messo in discussione dai suoi presunti alleati. Se oggi non ricorre alle primarie per conoscere la volonta’ dei suoi elettori, come possiamo illuderci che un domani ricorrerebbe al referendum per sapere se gli italiani accettano e si riconoscono nella “costituzione europea” (le minuscole e le virgolette sono volute).

Beati gli olandesi e i francesi e spero che tanti altri paesi possano dire NO a un’Europa che rinnega le proprie radici e che mira solo a far guadagnare chi e’ gia’ ricco impoverendo tutti gli altri.

Gli spot contro la pirateria

Il governo, attualmente in cerca di fondi per ridurre le tasse alle imprese, potrebbe evitare di sprecare soldi per gli spot di Faletti contro la pirateria multimediale (cre secondo loro include l’acquisto di libri di testo fotocopiati…).
Se lo spot deve esserci cambiamolo come segue:

“Se acquisti cd e dvd pirata favorisci la criminalita’ organizzata. E’ colpa nostra che criminalizziamo chi scarica da Internet, ce ne siamo resi conto per cercare di risolvere la situazione dal prossimo CdM porteremo l’IVA su questi prodotti dal 20% al 2% e faremo pressioni sui produttori affinche’ allineino i prezzi fatti per il mercato italiano a quelli, enormemente piu’ bassi, praticati altrove. Stiamo inoltre studiando la possibilita’ di seguire il Brasile sulla strada di un canone ‘flat’ mensile che consenta di ‘scaricare’ la musica o i prodotti degli artisti che vi aderiranno”.

Naturalmente e’ pura fantasia. Questo governo che fa gli interessi delle major non puo’ certo fare qualcosa di simile. Meglio commissionare e trasmettere, tutto a spese nostre, spot radio e tv.

Urbani se ne va ma io sono contento a meta’

Urbani e’ stato escluso dal nuovo governo: il centro-destra forse ha capito che con la presenza di quell’uomo non avrebbe piu’ preso voti da milioni di elettori ingiustamente criminalizzati da leggi scritte al servizio di una minoranza ricca che vuole fino all’ultimo centesimo.

Ma non basta: le leggi sbagliate di Urbani (non solo quella sulla pirateria ma i continui finanziamenti al cinema) vanno modificate immediatamente, perche’ le politiche del 2006 sono vicine e chi le vuole vincere deve essere dalla parte dei cittadini e delle famiglie, non di case discografiche che vogliono mettere sullo stesso piano crimini contro la societa’ e ragazzini che scaricano canzoni.

Devo comunque dire che ho qualche perplessita’ sulla scelta di mandare alla Cultura una persona come Buttiglione: come gestira’ il suo ministero e il sostegno a ogni tipo d’evento uno che ritiene gli omosessuali dei peccatori? Mi pare che abbia visioni troppo limitate e radicali per gestire quanto concerne la CULTURA che e’ di tutti e che tutti hanno diritto di esprimere.

Insomma, se mi fa piacere che Urbani sia stato estromesso non e’ che il suo sostituto mi sembri proprio adatto all’incarico…

Aspettiamo e vediamo.

Crisi di governo e legge Urbani

Certo i media non ne parlano volentieri ma secondo me la debacle elettorale nella CdL che in queste ore sta portando alla caduta del governo e’ anche MERITO DEL MINISTRO URBANI: non si possono criminalizzare milioni di persone, mettendo il download di un brano da Internet (e se e’ per questo pure la sua registrazione dalla radio…) sullo stesso piano di un furto o di un altro atto criminale!

Lui lo ha fatto (e la recente revisione della legge in sostanza ne ha confermato le linee guida) e gli elettori hanno tenuto in conto anche questo, oltre a tutti gli errori e le promesse mancate della CdL (oh, non che dall’altra parte sian tanto migliori…).

Confusione mediatica

Leggo su Televideo “Rutelli: elezioni? Ragionevoli ma…” e per un attimo penso “e cosa c’entra il Card. Ruini con la politica? O forse parla del Conclave?”…

Mi sto rincitrullendo…
o forse ricordo troppo bene i tempi in cui gli interventi del Vaticano in tema politico erano “naturali” come “naturale” era che il primo partito italiano fosse la Democrazia Cristiana…

La finta democrazia

29/10/2004
Cosi’ come un bambino che ha le dita sporche di marmellata andra’ a gustarsela di nascosto dagli occhi dei grandi, oggi pomeriggio il governo italiano riunira’ il consiglio dei ministri per approvare con urgenza un disegno di legge da presentare in parlamento per ratificare la “costituzione europea”, documento nato da trattative e compromessi fra politici. Il tutto in fretta, prima che i “grandi” (rappresentati in questo caso dai cittadini) se ne accorgano. Gia’, perche’ i cittadini europei non hanno il diritto di esprimersi su cio’ che viene deciso. Devono solo accettarlo e subirlo. Evviva la democrazia. Evviva l’unione europea. clap clap clap

Vergogna!

Beati i cittadini dei paesi democratici dove sara’ promosso un referendum per permettere alle persone, alla popolazione, di decidere su cio’ che li riguarda.

A noi italiani non venne neppure consentito di decidere se volevamo o meno aderire all’euro, che tanti guai ci ha portato.

Vittorie e sconfitte

Il governo di Urbani (che manda in galera anche i ragazzini se scaricano mp3 da Internet e impone bollini SIAE su tutto – e che aveva promesso di cambiare la legge prima ancora di approvarla), di Buttiglione (che considera gli omosessuali dei peccatori) e di Tremaglia (che invece li considera “culattoni”) ha perso le elezioni supplettive: solo il 40% degli elettori e’ andato a votare. Ed erano quasi tutti di sinistra.

Gli elettori del centrodestra, tuttora maggioranza se la matematica non e’ un’opinione, si sono astenuti, evidentemente in segno di protesta. Quanto contro i tre citati qui non si sa, ma non dubito che abbiano avuto una loro parte.

E’ da vedere se dare forza a un Ulivo come quello attuale e’ una gran vittoria…

Insomma, non e’ che le alternative siano questo granche’, pero’ la seconda (pardon, terza contando i ballottaggi delle regionali) sconfitta di fila del governo che vede fra i suoi esponenti o sostenitori persone come quelle di cui sopra non puo’ che far piacere. Speriamo cambino rotta!

E per inciso, Buttiglione ha diritto di avere le proprie opinioni ma se le sue sono quelle non puo’ non fare il commissario europeo nell’ambito di giustizia e diritti umani. Se avesse un minimo di dignita’ lo ammetterebbe e farebbe marcia indietro.

Ora vi lascio, vado a fare 2 chiacchiere telefoniche con un amico. E’ “culattone”, ma lo preferisco per simpatia e umanita’ a Buttiglione e sicuramente a Tremaglia.

UDC

Vi immaginate se l’UDC alle prossime elezioni si schierasse con la margherita? La prima cosa nata dal voto congiunto di centro sinistra e cattolici e’ stato, mesi fa, un emendamento alla legge Gasparri che vieta ai minori di fare gli attori nella pubblicita’ TV. E’ per questo che ora gli spot del mulino bianco e dei Kinder pingui’ sono cosi’ come li vediamo ora…

Chi vince e chi perde

Diciamolo senza giri di parole…

1) DS+Margherita+Prodi hanno a malapena mantenuto i voti che avevano prima. Altro che primo partito…

2) I partiti “dei pacifisti” che hanno trasformato “la pace” in un motto elettorale e le bandiere in un simbolo non son cresciuti come forse speravano.

3) Il partito di Urbani, allineato alle tesi della SIAE e della FIMI, che vuole la galera per chi scarica e i bollini su tutto, HA PERSO UN SACCO DI VOTI! ;-)
Signor Urbani ne prenda atto: la sconfitta di Berlusconi e’ anche colpa suo. Signor Berlusconi, attento alle leggi che fa e a chi asseconda! Non puo’ togliere se’ stesso dalle spine e nel contempo creare uno stato di polizia perche’ glielo chiedono le lobby!

4) La Bonino, che quest’anno ho votato (e per me e’ stato un ritorno alle origini, ma l’allergia a certe bandiere elettorali era troppa per votare PRC ‘stavolta) non e’ cresciuta come speravo ma almeno andra’ in Europa.

5) Caravita, che avrei votato se fosse stato presente nella mia circoscrizione (ingoiando faticosamente l’allergia di cui sopra, visto che almeno lui e’ molto piu’ concreto di PRC sui temi della Rete) non e’ passato. Peccato. ;-(

La cosa piu’ triste e’ che per sapere del punto 5 ho dovuto visitare il suo blog, perche’ TV e siti sono impegnati a dar spazio ai grossi che dichiarano di avere vinto tutti… ma ‘annatevene un po’ a lavorare! ;-)
Che paese…

PS: W i partiti piccoli! Quasi sempre sono piu’ vicini alla gente e pare che gli elettori questo abbiano iniziato a capirlo.

PS n.2: anch’io ho fatto una faticaccia a ripiegare la scheda delle amministrative!

Un commento sul decreto Urbani

Devo commentare un decreto chiesto a gran voce fra gli altri anche dai produttori di film natalizi ricolmi di battute volgari e che dovrebbero essere vietati ai bambini? (ai miei tempi se un bambino diceva le frasi che ora dicono in quei film si beccava un “patòn”…)

Devo davvero commentare un decreto che fondamentalmente dice che siccome c’e’ gente che scarica film su Internet danneggiando gli incassi (si vede, gli attori sono alla fame…) bisogna controllare tutto il traffico degli utenti e se uno passa cose brutte (e per capirlo devi appunto controllare ogni singolo file, cose personali comprese, se no spari nel mucchio) lo si tratta come si tratterebbe un delinquente che per strada ammazza qualcuno…?!

OK, per commentarlo citero’ una canzone:

“Spurgo pozzi neri, Cacace Michele”
(P. Cortellesi, No perditempo no)

La gente che davvero SPURGA POZZI NERI PER CAMPARE probabilmente ha un senso della misura e della realta’ maggiore di chi da’ milioni di euro di sovvenzioni al cinema (mentre la ricerca, la sanita’ e la scuola sono in affanno) e di chi, i big delle major, vuole il controllo delle nostre vite di clienti (clienti, non persone).

Qui la questione non e’ se sia giusto scaricare certe cose, CHIARO CHE NON LO E’! La questione e’ che fare leggi che lasciano perplessi gli esperti costituzionalisti per difendere chi e’ straricco a spese del resto dei cittadini (soprattutto di molti giovanissimi) e’ assurdo.

Ma da un paese dove si vorrebbe varare il SECONDO decreto legge per aiutare le squadre di calcio (che pagano MILIONI di euro a stagione per un giocatori…!!!) cosa ci si puo’ aspettare?

Un quesito per Di Pietro sul referendum contro il Lodo Schifani

From: Gabriele Favrin
To: italiadeivalori A(antispam)T antoniodipietro.it
Date: Sat, 10 Jan 2004 18:55:41 +0100
Subject: Un quesito

Buongiorno,
sono un cittadino italiano che desidera indirizzare un quesito all’Sen. Antonio Di Pietro o a chi lo rappresenta in Rete. Copia di questa missiva e della vostra eventuale risposta andra’ sul mio blog (http://www.favrin.net/blog/), uno spazio personale online in cui condivido le mie opinioni con amici, conoscenti e visitatori occasionali.

La mia domanda e’ piuttosto semplice:
vorrei sapere se il Senatore e’ consapevole dei costi necessari per attuare un referendum e se ritiene giustificata questa spesa al solo scopo di poter processare cinque (5) persone prima che termini il loro mandato.

Dico cinque per non dire una, ma apparirei troppo polemico e forse verrei inquadrato frettolosamente come sostenitore di questa o quella forza politica. Al contrario, sono un semplice cittadino che ha l’impressione che si voglia spendere il denaro pubblico (cioe’ anche il mio) per poter celebrare un (1) processo.

A me francamente che una delle cinque alte cariche dello Stato sia processata oggi o a fine Legislatura importa poco. Mi interessano di piu’ gli utilizzi che potrebbero essere fatti del denaro pubblico che l’Onorevole Di Pietro vorrebbe destinare a un referendum su questo tema.

Capisco la questione di principio, ma a volte prima del principio viene il buon senso. Almeno a parere del sottoscritto.

In attesa di una risposta porgo i miei piu’ cordiali saluti.

Bravo senatore!

Bravo senatore Bonatesta, cosi’ si fa!

Prima si insulta una persona definendola “testimonial della droga”, poi ci si arrabbia per la risposta di quest’ultimo e lo si accusa di essere ILLIBERALE! Lei che non vuole Vasco Rossi a Sanremo in quanto ha idee “in contrasto con la legge Fini”, lo definisce illiberale?!?

Bravo, dicevo… una sana risata fa bene.

Il guaio e’ che poi uno pensa che lei fa parte di un partito che e’ forza di governo, che puo’ decidere per noi… e questo, me lo permetta, toglie decisamente il sorriso…