La vergogna del 2 giugno

Il 2 giugno spendiamo un po’ di milioni per far sfilare le forze armate a Roma. Sono normalmente favorevole e trovo assurde le critiche dei pacifisti, ma non quest’anno. C’e’ appena stato un terremoto e l’Italia versa in grave crisi. Risparmiamo i soldi, mandiamo i Vigili ad aiutare chi ha bisogno e non a sfilare e ascoltiamo la richiesta di tanti cittadini.

Incommentabile la presa di posizione del Presidente della Repubblica secondo cui la parata va fatta ma si festeggera’ con sobrieta’.

Altrettanto incommentabile la scelta di non fermare il campionato. Son d’accordo con Monti sul fermarlo per due o tre anni, ma adesso parlo delle partite di questi giorni. Altro che amichevoli e playoff (?). Rinunciare, stare a casa e devolvere costo dei biglietti, guadagni e quant’altro a quanti fra noi sono nel bisogno. E invece passata la paura tutti allo stadio a divertirsi!
Ci sono 14000 persone senza casa e lo sport non si ferma ne’ lancia iniziative di solidarieta’. Muore un giocatore e tutti commossi fanno un turno di stop. Mah!
E non guardiamo alle cifre del calciomercato che se no…