Raccolta di firme per LIBERARE un angioletto

Firmate. Anzi chi oggi 28 aprile e’ a Roma vada a Largo San Goldoni fra le 14 e le 19 a firmare la petizione contro una situazione incredibile e spaventosa che vede una bimba di 7 anni tolta alla madre e piazzata in una “casa famiglia” senza poter aver contatti con amichetti e parenti (a parte brevi incontri con la madre ogni settimana).

Chi non sta a Roma scarichi, stampi, firmi e faccia firmare il modulo poi lo spedisca seguendo le indicazioni. Per tutte le informazioni leggete la pagina dell’iniziativa dell’associazione Donne per la sicurezza ONLUS.

Se non conoscete la vicenda leggete i miei post precedenti. Altrimenti cliccate qua (ma attenti che fa male).

Si prendono altro tempo…

Il Tribunale si prende altro tempo e un angelo resta di fatto in carcere privata di genitori, nonni, amici…

Bisogna parlarne, impedire che la cosa passi sotto silenzio. Questo e’ un caso su mille che ci sono. Ho fatto la mia parte e anche un giornale molto diffuso nella mia citta’ ne parlera’ ma non basta. Bisogna parlarne e pregare che Dio tocchi il cuore di quelli che hanno il potere di decidere e che “si prendono altro tempo”. Intanto, lei piange.

Una preghiera di speranza

Nuovo straziante aggiornamento della storia della bambina da 4 mesi in una casa famiglia.
Ha un padre e una madre, dei nonni e il giudice la manda in una casa famiglia. Piange e si dispera, l’ha sentita tutto il web ma non chi puo’ decidere del suo futuro.

Dalle 9 alle 15 altra udienza e annesso sit-in di sostegno e solidarieta’. Se fossi di Roma ci andrei. Da qui non mi resta che scacciare i sentimenti negativi di rabbia e sdegno e pregare che il Signore tocchi qualche cuore.

Per saperne di piu’ guardate anche questo video.

L’arroganza di Israele

Israele manda alle compagnie aeree liste di persone cui all’aeroporto viene vietato di recarsi in quel Palestina per una dimostrazione pacifica e solidale. Per saperne di piu’ leggi qua

Or bene che succederebbe mai se qualche paese rifiutasse l’ingresso a politici e militari israeliani responsabili diretti di bombardamenti sui civili palestinesi? Ripeto: politici e militari, non civili pacifisti. Succederebbe che quel paese verrebbe definito subito antisemita. Perche’ ovvio: Israele puo’ fare e dire cio’ che vuole. Chi critica la politica crudele e prepotente (ripeto la politica, non le persone) e’ contro gli ebrei…

Cieca prepotenza che non porta mai a nulla…
L’uomo ne e’ vittima e carnefice da sempre. Per quanto ancora si ripetera’ nelle terra di Dio?

Ho sbagliato

Mettere il proprio nome sulle cose riuscite va bene solo se si e’ disposti a metterlo anche sugli insuccessi e gli errori. E io ne ho commesso uno grosso e l’ho detto apertamente, su un foglio che sara’ domenica in mano di tutti quelli che andranno a Messa a Carpenedo. Ed essendo Messa di Pasqua ci andranno anche gli occasionali (come me).

Avrei potuto farne a meno e forse in un’ottica di promozione della propria immagine avrei dovuto, secondo il pensiero dell’epoca dei social network, ma se sono abituato a dire quel che penso anche andando contro l’opinione comune negli ambienti che frequento, e’ giusto che ammetta se sbaglio.

E ho sbagliato. Ho lasciato alcune directory (cartelle, per chi usa Windows) aperte in scrittura a tutti su favrin.net e sul sito della parrocchia. E quando s’e’ verificato un attacco massiccio agli account di Dreamhost un farabutto (persona? organizzazione? poco conta) ha trovato le mie cartelle aperte, ci ha inserito un bel PHP, l’ha eseguito e ha infettato per bene i siti, che rimandavano a postacci semplicemente aprendo le pagine.

Non e’ successo sui siti piu’ recenti, da quelli di don Armando al Gomitolo (dove sono iper paranoico e imposto tutto con l’accesso piu’ limitato possibile).

E’ successo sui siti che curo da quando era abitudine usare MOD_PHP e quindi alcune cartelle dovevano restare piu’ accessibili. Nel tempo li ho migrati a PHP sotto FastCGI ma ho scordato di mettere in sicurezza tutte le cartelle. E puff. Poco importa che sia successo anche a molti altri comprese aziende e studi di esperti.
Ho sbagliato. Dovevo essere piu’ attento e soprattutto piu’ umile: quando ai primi di marzo Dreamhost ha pubblicato questo avviso circa i permessi ho pensato “beh io sono a posto”. Avrei invece dovuto dire “Gabriele, controlla bene se davvero le hai protette tutte”.

Andata. Qualche lezione a volte serve. Ho scritto su Lettera Aperta e nel blog parrocchiale del grande aiuto avuto da Dreamhost. E lo confermo: il supporto tecnico mi ha risposto celermente, dato ogni indicazione, fatto uno scansioni per me e mi ha insegnato a farli. Ho avuto la sensazione di parlare con persone amiche e supportive, non con un help desk commerciale.

Ora mi impegnero’ perche’ non ricapiti.
Per cominciare ho scelto la strada della decrescita: oltre a mettere in sicurezza i siti, dal mio ho tolto tutto cio’ che non ho tempo di seguire o verificare. Ne ha fatto le spese per esempio la povera Ally Chat.
Mi spiace per i nostalgici (come me). In futuro la rifaro’ in base alle competenze che ho accumulato dal 2003 in poi. Per ora pero’ preferisco concentrarmi sul Gomitolo e gli altri progetti correnti. Meglio poco ma fatto bene che tanto col rischio di perdere qualcosa per strada.