Due piccioni (II parte)

Siete tornati. O forse no, eravate di colori diversi.
Eravate anche un po’ piu’ grassottelli, piu’ vecchi.
Era mezzogiorno, non erano le sei di mattina, ed eravate sul davanzale della camera di mia nonna, non sul mio.
E non avete fatto prove di volo, avete… scagazzato allegramente. ;)

Pazienza, puliro’. Sono comunque contento che vi siate fermati qui. In un mondo di auto che vi investono e umani che vi scacciano, di rumori improvvisi e di pioggia, vedervi un attimo tranquilli senza il terrore di essere scacciati mi ha dato serenita’.

Oggi pomeriggio uno di voi due e’ tornato. Sei rimasto un po, un bel po’ nei termini di tempo di un piccione. Ti sei anche riordinato le piume. Eri proprio tranquillo. Quando sei andato via ho lasciato due bricioline di pane. Sono curioso di vedere se tornerai e te le papperai (non credo tu poissa vederle se non torni :). Magari se ti abitui a trovare cibo non userai quel davanzale come un vespasiano ma come un luogo di riposo fra un volo e l’altro (beato te, in fondo, “con penne, piume e senza Io”).