Quando la sparano grossa, troppo grossa, poi danno la colpa ai giornalisti, rei di aver “mal interpretato”.
Secondo l’Avvenire, che tanto per dare a Cesare quel che e’ di Cesare, e’ dei Vescovi italiani, Bagnasco non avrebbe messo sullo stesso piano convivenze, incesti e pedofilia ma avrebbe detto che:
”quando si nega la natura umana, vengono a mancare i criteri oggettivi per distinguere il bene dal male”
.
Ben inteso, tali criteri sono assoluti e sono in mano alla Chiesa Cattolica. Per l’Italia. L’Europa. Il pianeta Terra e l’intero Creato.
Sull’Avvenire si dice poi che le reazioni dei politici sono una tempesta in un bicchier d’acqua.
A proposito di reazioni, splendida quella di Calderoli, che oggi ha beatamente informato il mondo che:
“Se ancora non si è capito essere culattoni è un peccato capitale e, pertanto, chi riconosce per legge una cosa del genere è destinato alle fiamme dell’inferno…”
Posizioni estreme? Macche’, e’ la versione colorita delle affermazioni con cui Rocco Buttiglione nel 2004 si gioco’ un posto alla Commissione Europea dopo aver ammesso di considerare l’omosessualita’ un peccato.
Questo e’ il problema dell’Italia: da una parte abbiamo i komunisti-antimperialisti-antitutto-abbasso-gli-USA, dall’altra abbiamo un centrodestra in cui c’e’ questa gente che per raccogliere i voti dei cattolici ex DC dice cose inenarrabili.
Si salva e oggi applaudo pubblicamente Silvio Berlusconi che, coerentemente con le sue scelte private (ha divorziato) afferma che:
“Da laici, noi riconosciamo ai vescovi il diritto ed il dovere di dire quello che pensano, per esempio sulla famiglia. E da laici riconosciamo il diritto ai cittadini di pensarla liberamente come vogliono”
Certo, c’e’ modo e modo di esprimersi e dire le cose, ma a quanto pare, come succede spesso ai politici (Berlusconi in testa), Bagnasco era stato frainteso…
O forse e’ tutto un pesce d’Aprile, a partire dalle affermazioni di Calderoli?
Se si’, magari fatene uno piu’ politicamente corretto l’anno prossimo… ;)