Di cosa parla questo post? Di delitti? Rapine? Vessazioni? Niente di tutto questo. Parla di una forma di violenza diversa ma altrettanto efferata e devastante.
Parla di violenza fra le mura domestiche.
Quasi tutti noi abbiamo un archetipo di famiglia protettiva. Genitori e figli, quattro mura, un posto sicuro dove ottenere amore, protezione e sostegno.
Ma non e’ cosi’ per tutti. Ci sono uomini che vivono la paternita’ (e donne che vivono la maternita’) in modo diverso. Persone che, vuoi per mera cattiveria, vuoi per raptus di violenza incontrollata, dominano i figli e impongono loro punizioni spropositate e violente per qualsiasi sgarro, reale o immaginato che sia.
Ma badate, non parlo di teoria, non cito le statistiche di Telefono Azzurro. Parlo di fatti che conosco, perche’ capitavano (e capitano) a una mia amica e perche’ capitano a una persona di cui mi hanno parlato oggi (resto vago per privacy).
Ecco, alla fine di questo giorno, in un momento nel quale la mente si rilassa e dovrebbe pensare a cose piacevoli, magari alle soddisfazioni di oggi o agli impegni di domani, mi e’ tornato alla mente il racconto che ho sentito oggi e ho provato una profonda angoscia e tristezza per quella persona. Non la conosco ma pensare alle sue ferite fisiche ma soprattutto psicologiche e’ terribile. Pensare che a questa persona non e’ dato di vivere la vita serenamente, contando sul sostegno e la protezione della famiglia, bensi’ proprio in famiglia ha chi la tortura, mi spezza il cuore. E non e’ l’unica persona a vivere questo dramma!
Mi affaccio alla finestra della mia strada, nella mia citta’, lontana dalla sua. Guardo le case, le finestre chiuse. Chissa’ quanti cuori sofferenti in quelle case, magari dove non me lo aspetto. Chissa’ quanti piccoli grandi dolori privati rovinano il sonno a persone innocenti.
Mi chiedo cosa posso fare per loro. Posso pregare. Almeno (o solo) questo.
Per te, persona di cui mi hanno parlato oggi, posso pregare. Perche’ chi ti e’ attorno possa darti la forza per curare le tue ferite interiori., E perche’ questa notte porti via il tuo dolore e ti dia il sogno, almeno quello, di una vita serena.
Per te e per tutte le persone che soffrono per le tue stesse ferite. Coraggio!
Ti abbraccio. Anche se non lo saprai mai.