L’unica critica e’ che di cose cosi’ ne fanno poche. Bello, avvincente, realistico (e’ ispirato a vicende reali, anche se ovviamente c’e’ una buona parte di storia romanzata), ben recitato e con doppio finale: prima il classico “arrivano i nostri” (dopo averci lasciati tutti col fiato sospeso per capire se il tipo di cui non ricordo il noe s’era fatto corrompere da Rostelli), poi il viaggio in camion con la riconciliazione fra madre e figlia.
E a proposito di Camilla, la figlia della protagonista, suo e’ il secondo post nella categoria dei bravi attori. La piccola attrice recita bene e il personaggio e’ molto ben costruito, presentando tutti i tratti classici del conflitto col genitore cosi’ come lo manifesta un bimbo di quell’eta’.
Segue Camilla Walter Rostelli, al seguito Luca Barbarecchi, che interpreta discretamente il padre cattivo, personaggio ambiguo in cui sono stati fatti confluire troppi caratteri: complottatore, ironico, sarcastico, sadico, corruttore e manovratore, fin anche al violento , con la “scena madre” in cui grida all’amante moldava: “in ginocchio!” dopo averla ben schiaffeggiata. Recitazione discreta ma se si fossero date meno caratteristoiche al personaggio, costruendole meglio (un po’ come e’ stato fatto per Camilla), probabilmente Barbareschi avrebbe reso di piu’.
Arriviamo poi alla Ferilli: brava e appropriata per il personaggio. In effetti lei va bene per qualsiasi donna normale che sia disperata per una situazione difficile, cosi’ la vediamo passare da “Commesse” a “Rivoglio i miei figli” senza notare troppe differenze nel modo di recitare. Resta il fatto che per questo ruolo e’ perfetta, cosi’ come lo era per quello ricoperto in “Commesse”, appunto.
Fanalino di coda per Lorenzo, il figlio minore. Non e’ colpa del piccolo attore, e’ il personaggio che serve solo a dipingere un bimbo piccolo, senza caratteristiche particolari se non quella di essere legato alla mamma, a differenza della sorella maggiore.
Tralascio i coprotagonisti per questioni di tempo (ho sonno) e ribadisco il giudizio: ottima produzione. Forse, a voler essere critici, si sarebbe potuto lavorare meglio su Walter e Lorenzo e sempre forse, dividerla in tre serate invece che due fiume avrebbe giovato.
Giudizio finale: 8+
Bello, avvincnte, credibile e commovente.
Ottimo esempio di fiction e bravi tutti, soprattutto la Ferilli e l’attrice che interpreta Camilla!