Tre SI’ e tre NO

Si’ alla TAV e sbrighiamoci a farla.

Si’ all’allargamento della base USAF a Vicenza.

Si’ alle missioni di PACE in Libano, in Afghanistan e ovunque serva.

No agli sconti a chi va a manifestare. Casomai scontiamo i treni per i pendolari e per chi non ha l’automobile.

No a chi sa solo e soltanto dire no a tutto, mettendo in un unico pentolone le missioni di pace, la costruzione della TAV, la visita di un Capo di Stato straniero, l’ampliamento della base a Vicenza e quant’altro.

No agli esponenti di partiti della maggioranza di governo che vanno in piazza a insultare un Capo di Stato in visita.

E infine…
Evviva l’amico e alleato dell’Italia George Bush!

2 commenti su “Tre SI’ e tre NO”

  1. Bush non è che mi piace più di tanto..ma ti quoto in tutto e per tutto!!

    Inoltre aldilà dei motivi validi o meno di ogni protesta, ognuno deve pagare il biglietto del treno.

    Che se io domani piglio e dico al controllore che mi chiede il biglietto mentre sono a bordo di un treno diretto a Vienna, che non pago il biglietto perché vado nella capitale austriaca a protestare contro i crauti in umido, le ferrovie dello stato mi blindano subito (o mi buttano giù dal treno e mi tolgono persino la tessera del Bernina Express, il treno che mi porta in Svizzera a casa di Heidi.

    Cosa sono i no global? I santi che non devono pagare il biglietto del treno come gli altri?

    Bye

    Renè alquanto infervorato

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