Il film Hotel Rwanda mi insegna che:
1) NON E’ UNA VERGOGNA intervenire militarmente per fermare massacri, dittature e genocidi, E’ UNA VERGOGNA NON farlo quando non ci sono interessi economici o politici da difendere.
2) Se una parte agisce male, criminalmente, non bastano le manifestazioni, le bandiere, i buoni propositi, gli embarghi, le riunioni delle Nazioni Unite. Bisogna intervenire con la forza e dire STOP.
3) I pacifisti no-alla-guerra-senza-se-e-senza-ma-lasciamo-tutte-le-missioni-di-pace dovrebbero guardare film come questo per capire COSA SUCCEDE quando le forze internazionali lasciano i teatri di guerra.
La guerra e’ sicuramente una cosa da evitare, ma a volte non si puo’, a meno di non fare come nel ’94 quando il mondo ha girato le spalle al Rwanda.
Comunque perche’ non mi si dica che penso a senso unico e accetto le guerre a cuor leggero, consiglio la lettura di Piccoli martiri, un sito (segnalatomi qui anni fa da un amico) che parla delle piccole vittime innocenti di un bombardamento scellerato degli Alleati a Milano. Resto convinto che l’intervento contro il nazismo fosse indispensabile ma sono ben consapevole di cosa ha portato e prego perche’ non vi sia piu’ bisogno di interventi… anche se temo che per ora sia una pia illusione…
Quello è un film che insegna tantissimo. A dir poco spettacolare…