Maria e’ una bambina orfana di 10 anni e vive in un istituto in Bielorussia. Gia’ questo e’ un dramma.
Tale bimba risente, e risentira’ per tutta la vita, del clima malato, della forte concentrazione di radiazioni dovuta agli effetti dell’esplosione della centrale di Chernobyl avvenuta vent’anni fa.
Non bastasse tutto questo, su un esserino tanto fragile e altrettanto innocente, sono state fatte violenze la’ nell’istituto in Bielorussia dove vive, la sua sola casa, il suo unico punto di riferimento.
Maria, come altri suoi coetanei, quest’estate ha passato un mese in Italia ospite di una famiglia, nell’ambito di un progetto di lunga data teso a dare sollievo (psicologico e fisico) a questi bimbi. Alla coppia che la ospitava ha confidato le violenze subite, confermate anche da segni fisici e comportamenti conseguenti.
Secondo le Leggi, i Trattati, gli interessi economici, ora che la vacanza e’ finita Maria dovrebbe tornare nell’istituto in Bielorussia. Solo che la coppia che la ospita l’ha nascosta e non vuole riconsegnarla. Un Tribunale ha stabilito, in base alle Leggi ed i Trattati, che Maria possa stare in Italia per le cure (e la valutazione delle condizioni da parte di un equipe mista italo-bielorussa) e poi debba tornare in quell’istituto.
Certo, curiamo il fisico e poi via, che se no magari la Bielorussia s’arrabbia. E certo nei talk show radiofonici illustri parlatori tutti pronti a criticare quella famiglia.
Le Leggi vanno rispettate a prescindere
No signori. Se le Leggi ed i Trattati mettono in discussione il bene di una creatura, non e’ giusto piegarsi.
Quella famiglia sta violando la legge? E allora? Ogni giorno in cui Maria vive lontano da quell’istituto e’ un giorno regalatole, sano e di serenita’ come merita qualsiasi bambino. La Legge dovrebbe tutelare Maria e quella coppia meriterebbe un elogio!
E poi c’e’ il nostro gran Governo…
Oh, il governo, il Presidente, il Premier attualmente in missione economica in Cina (dove si guarda bene dal parlare di diritti umani), i ministri ed i deputati tanto bravi a schierarsi per i piu’ deboli e per la Solidarieta’…
Altro che parole, dovrebbero convocare l’ambasciatore bielorusso e sotto la minaccia di togliere qualcosa che noi abbiamo e la Bielorussia vuole (o magari di farglielo togliere dai nostri alleati) far aprire un’inchiesta seria su quell’istituto, lasciando nel frattempo qui Maria e tutti gli altri bimbi provenienti da quel posto.
Nei grandi paesi funziona cosi’: io do a te se tu dai a me. Il problema e’ che noi non abbiamo un ministero degli esteri sufficientemente forte e soprattutto abbiamo poco o nulla da negare a chicchessia (anzi siamo noi ad aver bisogno di tutto da tutti) e gli alleati forti li abbiamo rinnegati per l’antiamericanismo della sinistra radicale che pure serve a tenere in piedi la maggioranza.
Quindi siccome come paese non siamo in condizioni di pretendere un’inchiesta sulle violenze subite da una bambina di 10 anni, facciamo la voce grossa verso una famiglia che dimostra solo di tenere a quella bimba piu’ di tutti i burocrati e i moralisti che riempiono le piazze televisive e radiofoniche d’Italia.
Maria, che Dio vegli su di te. Dio e le persone che si sono interessate veramente alla tua situazione e che hanno tutta la mia comprensione e apprezzamento.