Fino all’altro ieri per me Enzo Baldoni non esisteva, non avevo idea di chi fosse. Poi i TG ne hanno parlato: “non si hanno notizie di un reporter italiano” […] “che scrive per la rivista Diario”.
Diario? E che e’? Rivista minore, sara’ un qualche imprudente… giudizio affrettato di chi e’ abituato a leggere notizie su notizie di cronaca…
Questo ho pensato, tanto non lo conoscevo, era un nome a cui non era associato nulla.
Gia’, non lo conoscevo. Il guaio e’ che adesso invece lo conosco. Certo, non moltissimo, ma ho scoperto che condividiamo la passione dei blog. Ho letto alcuni post del suo, ho visto chi linka (da Emergency a Wittgenstein, passando per Macchianera, per la serie… prima dello schieramento politico e ideologico viene il piacere di leggere, o almeno io penso che se uno linka blog cosi’ diversi deve ragionare cosi’), insomma, se non fosse in Iraq e non raccontasse le tragedie che vede potrebbe essere uno qualsiasi dei blog che leggo, o pure un conoscente.
Ho letto i suoi post e cosi’ facendo ho conosciuto i suoi modi di dire, di esprimersi, di pensare. Il suo autista, trovato morto poche ore fa, non e’ piu’ solo un nome arabo anonimo, e’ una persona con pensieri, emozioni, paure, gioie. Anzi era, perche’ dei criminali l’hanno ammazzato e chissa’ cosa hanno fatto a Enzo.
Senza entrare nella questione Iraq (che tanto sapete come la penso e non e’ questo il post per parlarne) volevo solo riflettere su come leggere i blog porti a conoscere le persone. Non importa chi e’ l’autore, se scrive in poltrona o da un portatile nell’inferno di una citta’ in guerra. Si scrivono blog per trasmettere sensazioni prima ancora che informazioni e si leggono blog per recepire cio’ che l’autore vuole trasmetterci.
La lezione di oggi e’ che dietro ad ogni nome sconosciuto sentito al TG c’e’ una persona che potrebbe pure assomigliarci un po’. E la lezione e’ anche che i blog sono un mezzo fenomenale e rivoluzionario per trasmettere non solo nozioni ma anche un po’ di se’, insomma per avvicinare le persone.
Ovunque tu sia Enzo, coraggio!
Questo vuole anche essere un post di sostegno e solidarieta’ a lui, ai suoi collaboratori ed ai suoi cari.
Esprimiamo loro il nostro sostegno anche su bloghdad, il blog di Enzo Baldoni.
E se Credete (in Dio con uno qualsiasi dei suoi nomi terreni) pregate.