Sei stata giovane nelle balere emiliane, ma non ti conoscevo al tempo. Ti conosceva mia madre, giovane con te, e passavate estati spensierate in un’Italia che si rialzava dopo la guerra.
Sei stata moglie dedicata, madre di bravi figli e poi nonna di nipotini e nipotine.
Io t’ho conosciuta da piccolino quando venivamo a San Marino ma il ricordo piu’ recente che ho di te e’ stato del giorno del funerale della mia nonna, cui eri legata. Si, ci siamo rivisti poi, ma quell’incontro e’ stato speciale perche’ con il tuo accento emiliano (che adoro) e la tua simpatia hai alleggerito quella giornata e pure il momento in cui buttavano la terra, con una frase che ci ha regalato un sorriso.
Adesso te ne vai anche tu, cosi’ vi ritroverete. Rivedrai il tuo caro marito, che lassu’ avra’ ritrovato la pace, tua madre e tutti i parenti e amici che ti avevano lasciata. Salutali e abbracciali…
Da lassu’ veglia sui tuoi figli e i tuoi nipoti, soprattutto le piu’ piccoline che credo siano al loro primo incontro con la morte.
Una preghiera.
Riposa in pace…