Io non so se il NO al ricatto (o rinunci ai diritti o investiamo altrove) vincera’ ma se nel 2010 l’uomo a cui avrei stretto la mano era Julian Assage di Wikileaks, oggi sono gli operai che hanno avuto il coraggio e l’altruismo di votare NO contro un ricatto che aprirebbe le porte a una devastante catena di nuovi contratti con diritti limitati e doveri incrementati. E questo sotto la minaccia di perdere il lavoro e avendo contro ministri e premier di questa nazione devastata e intontita dalla TV (del premier).
Non so se il NO vincera’ ma se l’amministratore FIAT dovesse davvero minacciare di andarsene un governo serio troverebbe il modo di fermarlo. Ecco, io lo minaccerei di chiedergli indietro tutti i finanziamenti pubblici che la sua azienda ha ricevuto negli anni. Ma dubito che questo governo (o l’attuale opposizione, se e’ per questo) lo farebbe. E allora se se ne andasse la FIAT, vorrei che i politici la seguissero. Via lontano.
Io continuo a cliccare la diretta di Repubblica con un’immensa ammirazione per chi, a rischio del lavoro, ha votato NO.
A loro stringerei la mano, ripeto.
PS: chi non sa cos’e’ ll lavoro in fabbrica legga un po’ qua.