Riporto qui un commento che ho scritto sul Gazzettino di Venezia circa la notizia dell’archiviazione dell’inchiesta sul padre di Eluana e 13 medici.
In questa vicenda, che ha diviso le coscienze e incrinato piu’ di un’amicizia, la cosa che sconcerta e’ la violenza verbale di molti difensori della vita. Da chi urlava “Eluana svegliati, ti vogliono ammazzare!” a quanti in blog, forum, siti, giornali laici e cristiani, hanno detto di tutto e di piu’ contro il padre e contro chiunque osasse ribadire sommessamente che si stava solo facendo la volonta’ di una ragazza che non avrebbe voluto restare legata a una “vita” tutt’altro che naturale, resa possibile solo grazie alla nutrizione artificiale.
Eluana non e’ stata uccisa, e’ solo stata lasciata proseguire il cammino iniziato il 18 gennaio 1992. Per chi crede, l’anima di Eluana ora e’ in paradiso. Un luogo migliore del nulla in cui i danni al suo cervello nel nostro mondo fisico l’avevano condannata. Il resto sono solo parole, a volte di genuina buona fede, a volte di prepotenza di chi ritiene di avere il diritto di decidere per gli altri in base alle proprie convinzioni.
Da parte mia solo una preghiera per l’anima di Eluana e una per il padre, che trovi la pace e possa superare il grande dolore che e’ la perdita di un figlio. A lui anche la mia piena e totale stima.
Firmato: un credente che non considera la Fede una spada con cui imporre le proprie convinzioni sul prossimo e crede in un Dio dell’amore che avra’ certo accolto con gioia la figlia che aspettava da ben 17 anni.