Sfrutto la piccola e immeritata notorieta’ di questo blog per dare spazio e voce al mio amico Fabio che, per gioia di pacifisti e antimilitaristi, nonche’ del ministero delle politiche sociali, ha deciso di fare il servizio civile invece di stare a far la guardia a una caserma.
Scelta legittima e ammirevole che gli permettera’ di far del bene agli altri. Scelta anche suggerita e voluta da molte campagne dei vari ministeri che ora propongono la stessa cosa anche a chi non sarebbe tenuto per legge a fare il servirzio civile.
Ma cosa c’e’ sotto? Com’e’ la realta’ dei fatti?
La realta’ e’ che ‘sto ragazzo e’ stato mandato senza alcuna esperienza a fare da sostegno ai bambini di prima elementare con difficolta’ varie. Non gli hanno detto cosa deve fare e come, solo che lo deve fare. Per legge. Se non lo fa rischia grane con la giustizia. Se lo fa male, peggio per i bambini. L’importante e’ che lo faccia, che risulti che sta svolgendo il servizio civile, che sta “servendo la patria”.
Che la stia servendo e’ poco ma sicuro, come e’ sicuro che lui dalla “Patria” e’ trattato peggio di un servitore, in senso letterale. Ecco in che topaia (non e’ un eufemismo) lo hanno sistemato per la notte (e ricordiamo che dovrebbero fornirgli vitto e alloggio):
- biblioteca riadattata come stanza;
- letto con rete scassata;
- niente doccia e bidet, solo un lavandino privo di acqua calda e un wc per disabili decisamente scomodo per persone abili;
- pranzo alla mensa della scuola, cena con qualcosa preparato dalla cuoca della scuola (mica sempre) che lui deve scaldarsi;
- per fare la doccia deve attraversare l’edificio;
- telefoni non ne parliamo: se vuole chiamare o ricevere chiamate puo’ contare sul suo cellulare (a spese sue, quindi);
- altro che potete leggere sul suo blog.
Allora adesso io chiamo a raccolta tutti i miei lettori, nonche’ i signori che riempiono i discorsi parlando di “volontari” e di “popolo della pace”, perche’ si informino, si documentino e sentano se qualcuno che ha le loro stesse idee puo’ ottenere un trattamento piu’ degno durante questo anno in cui deve servire la Patria.
Intanto per saperne di piu’ leggetevi il blog di Fabio. e giudicate voi stessi.
Evviva l’Italia.