Non so se siano peggio le autorita’ bielorusse o quelle italiane che hanno rimandato “senza se e senza ma” una povera creatura in quello che lei considerava l’inferno, fregandosene totalmente dei suoi desideri. In ogni caso apprendo che: “Vika Maroz cannot be adopted by foreigners“.
Da un anno ormai ritengo che il piu’ grande fallimento dell’intero esecutivo, e soprattutto del ministro di Grazia e Giustizia, sia stato il rimpatrio forzato di quell’angioletto verso un paese nel quale non estradiamo neppure i criminali.
Povero tesoro, chissa’ di quali compromessi fra stati sei vittima…