No alla rettifica per tutti i “siti informatici”!

Ho firmato e raccomando a tutti di fare altrettanto la lettera aperta presentata al senato per escludere dall’obbligo di rettifica entro 48 ore i siti web amatoriali o personali, comunque non legati a testate giornalistiche.

Di cosa si tratta?
Di un passo del DDL intercettazioni che prevede che qualsiasi sito web (anche quello di vostro figlio di 9 anni) debba pubblicare entro 48 ore eventuali rettifiche ricevute. Avete capito bene: anche se siete in vacanza, in ospedale o avete il PC rotto o la linea telefonica guasta. O pubblicate la rettifica o ricevete una multa da parecchi zeri.
Un proposito inaccettabile che comprometterebbe la liberta’ per i privati di gestire uno spazio ove esprimere la proprie opinioni: aprire un blog, un forum, un sito o partecipare a un social network diverrebbe fonte di pericolo costante. Stesso discorso per onlus e chiunque sia attivo online senza lavorare per una testata giornalistica.

Link all’iniziativa:
No alla rettifica per tutti i “siti informatici”

Rettificare informazioni errate e’ giusto, dover agire come testate giornalistiche senza esserlo e’ un’assurdita’. Non siamo mica l’Iran che chiude la bocca alla gente, no?