Quattro anni sono tanti.
Si cambia un po’ tutti…
Oggi ho saputo che l’amicizia fra persone a cui tengo molto si sta dissolvendo. Anzi credo, penso, si stia dissolvendo l’amicizia fra un carissimo amico e molti di noi.
Non sono sufficientemente addentro ai fatti e alle persone da capire il perche’, pero’ pensare a lui mi ha riportato al 2003, un anno cruciale nelle nostre vite.
Nel 2003 mia madre stava davvero male.
Nel 2003 due cari amici si sono incontrati ma poi persi in modo doloroso.
Nel 2003 Tu sei volata in Cielo, cosi’, a sorpresa, in un giorno di meta’ ottobre…
Nel 2003 e’ iniziata la malattia di una persona che tanto ha sofferto e, pur per ragioni diverse, continua a farlo.
Eppure al 2003 lego anche ricordi belli, commoventi.
Lui e lei che cantavano una strofa a testa di “Iperbole” e se la dedicavano.
dormi piccolo tesoro dormi che una stella veglierà….
(non l’ho scritto io, e’ un copia e incolla da una sua frase di lei in un log…)
E poi quel giorno.. doloroso, atroce, in cui io e lui ci siamo parlati a voce per la prima volta e non per ridere o scherzare ma perche’ dovevo dargli una notizia che nessuno di noi poteva immaginare accadesse… e almeno dandogliela io sollevavo Maf da quella ulteriore pena…
Si puo’ aver lasciato un pezzo di cuore in un anno del genere?
Si puo’ guardare a un amico che da anni non considera piu’ ne’ te ne’ il gruppo pensando non al suo comportamento presente ma ai momenti piu’ duri vissuti insieme?
Ci si puo’ illudere che quando e se leggera’ mai questo post una goccia di paradiso, cada sul suo cuore e ce lo ridia com’era ieri?
Forse ancora una volta la risposta e’ nelle strofe di Domani:
Lascia che la vita ci sorprenda
anche se significa dirsi addio.
Non c’e’ mai un’ultima primavera
se si puo’ rinascere, che avventura…
E poi quando troverai l’isola che non c’e’
mi basta una cartolina “Io sto bene”
ci portera’ fortuna non perderci di vista mai,
domani…