Nel 1985 avevo 13 anni. Non c’era Internet e io non avevo ancora una TV in grado di decodificare il Televideo quindi le notizie le apprendevo dai TG trasmessi agli orari canonici.
Alle 20 circa Paolo Zennaro a Radio Venezia accenno’ a scontri fra tifosi allo stadio dove si doveva svolgere una importante partita di coppa UEFA.
Solo il giorno dopo avrei conosciuto la portata della tragedia che si stava compiendo in quelle ore mentre io ascoltavo sereno le dediche durante la “Stereomagicaserata” della mia radio preferita.
I politici d’allora si scandalizzarono e parlarono di decisioni urgenti, provvedimenti estremi, ecc.
Eppure non e’ cambiato niente e sapete perche’? Perche’ attorno al calcio, risse comprese, girano i soldi e quindi tutto e’ lecito.
I signori politici della Seconda Repubblica vogliono dimostrare l’opposto? Bene. Impongano lo stop alle partite. Tutte. Che a calcio giochino solo i bimbi nei cortili. Niente piu’ partite di calcio in Italia fino a settembre 2008 e alla ripresa esclusione immediata delle squadre se durante una loro partita si verificano incidenti a causa degli ultra’,.
Voglio proprio vedere se lo faranno. Voi ci credete?
Mentre aspettiamo leggiamo la cronaca di quella sera di 22 anni fa, non cosi’ diversa dalle notizie odierne:
Strage dell’Heysel (da Wikipedia)