Ancora una volta mi trovo a leggere con orrore e ribrezzo le azioni dello stato di Israele (la s minuscola e’ voluta) e ad estendere tali sentimenti a chiunque li sappia certe cose e non scenda in strada a PROTESTARE, non le boicotti in ogni modo, non avvii una campagna per far cessare certi SCEMPI.
I terroristi palestinesi dicono: voi avete mille fra donne e bambini, liberateli e vi ridaremo il vostro soldato.
Sapete a chi si riferiscono? Non a generici minori come dicono i nostri TG. No, a RAGAZZINI e BAMBINI. E come mai dei RAGAZZINI e BAMBINI vengono tenuti prigionieri in Israele? Cosa succede loro?
Leggete, leggete come in Israele vengono torturati i bambini. Ecco cosa succede.
I terroristi israeliani che si spacciano per democratici dicono: nessun ricatto, noi invadiamo i Territori, spariamo, arrestiamo e/o ammazziamo chi ci pare finche’ non cedete.
A me fanno orrore entrambi e da oggi ribadiro’ molto attivamente il mio sdegno per CHIUNQUE non condanni Israele e chi in quello “stato democratico” avvalla e/o pratica queste azioni.
Il terrorismo e’ e resta un atto ingiustificato e ingiustificabile ma credo che la gente d’Israele dovrebbe iniziare a chiedersi se non sarebbe ora di prendere a solenni calci nel culo chi pratica certa “politica”.
E adesso datemi pure dell’antisemita, e’ la cretinata con cui Israele combatte qualsiasi critica. Condanni le azioni scellerate di Israele? Evocano l’antisemitismo (che non c’entra un’acca) per avere la solidarieta’ del mondo.
Cacchiate.
Certe azioni racapriccianti israeliane a me ricordano di piu’ qualcos’altro…
Un sito da visitare per dimostrare in ogni aspetto della vita l’insofferenza verso i “crimini di Stato” di Israele e’ quello di PeaceLink che indica i prodotti israeliani. Una forma CIVILE e PACIFICA di condanna e’ il boicottaggio, ovvero non acquistare i prodotti che vengono da paesi dove si pratica il terrorismo di stato.
Da domani controllero’ la lista della spesa e vedro’ di fare la mia piccola parte per far capire a ‘sta gente che e’ ora di ribellarsi, altrimenti i miei soldi non li vedranno piu’.
E’ un piccolo gesto e io sono solo una formichina, ma se tutti iniziassimo a reagire contro certi orrori forse qualcosa cambierebbe. Parlarne e’ un passo, far capire agli imprenditori di li che o le cose cambiano o i bilanci vanno in rosso varrebbe mille parole. E io sono ancora giovane e sogno un Israele davvero democratico (per volonta’ o per forza) che convive con uno Stato palestinese libero e altrettanto democratico. Loro pero’ non lo vogliono, quindi bisogna obbligarli.
E per carita’, non parlate mai piu’ di far entrare in Europa uno “stato” che ammette la tortura, gli attacchi contro civili e gli omicidi mirati.
Un’altra cosa da fare la propone Lia: spedire missive ai nostri governanti per sollecitare una iniziativa ufficiale contro la detenzione di minori (compresi bambini e apprendo neonati) nelle carceri israeliane.
Invito i gentili frequentatori di questo blog ad aderire all’iniziativa. Vale il solito discorso: da soli siamo formiche, ma tante formiche…