Privato, privato, privato…

Fai un blog. Non e’ un diario privato da tenere sotto il cuscino, e’ un blog in una rete frequentata da milioni di persone, compresi amici, amici degli amici, genitori, prof, datori di lavoro, colleghi, compagni, passati, presenti o futuri. Sei consapevole di questo ma lo fai.

E allora perche’ di colpo ti accorgi che ti ha letto “chi non doveva” e lo rendi privato? Perche’ te ne apri 3000000 mila e li dai solo alle “persone fidate”? Se devi fare cosi’ prendi carta e penna e scrivilo, risparmierai pure corrente e non farai sbattere chi lo leggeva contro una porta chiusa. “ma se vuoi ti do accesso”. No grazie, io sono uno come tanti. Se non vuoi gli altri non vuoi neanche me.

Il bello dei blog e’ che puo’ leggerti chiunque e puo’ trarre qualcosa dai tuoi pensieri. Se lo chiudi, a che serve? A te per contemplare i tuoi scritti?

Questo post non e’ indirizzato una persona in particolare, e’ un commento di fronte a una tendenza che vedo diffondersi.

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