Chiede come sto.
Eh non lo so come sto.
E’ tutto un minestrone, per essere fini, un casino a volerlo dire in modo schietto.
Assisto al dolore degli amici, imparo a convivere con il mio egoismo (perche’ un po’ egoista forse lo sono, se no troverei il coraggio di fare cose da cui rifuggo) per certe situazioni, sto imparando, ho consapevolmente scelto di rinunciare a cio’ che ieri valeva tanta sofferenza, perche’ c’e’ un limite a quanto mi faccio trattare male da persone che si dichiarano amiche ma non agiscono da tali.
Ma la ruota gira e la vita anche e sembra che i dispiaceri si susseguano. Perdite, distacchi, chi ti stava vicino e ti volta le spalle per sofferenza, chi ti stava vicino e te lo ruba la fatalita’…
Quindi come sto?
Non lo so, davvero. Convivo con un’angoscia, due tre. Il cambiamento nella mia famiglia, il distacco da persone che credevo amiche. La fatalita’ che ha portato sofferenza a una persona a cui tengo tanto e a tutti noi che gli vogliamo bene. I segreti, i misteri, le frasi dette da non dire, le cose da tacere, le cose che oggi non sono piu’ un segreto, ma a che prezzo? I salti mortali per fare qualcosa di utile, falliti uno ad uno, il tentativo di star vicino a un canarino che si comporta come un gattaccio randagio senza esserlo ma che a volte sa graffiare e far male…
E ancora la parrocchia. Forse sono ingenuo io ma io credevo fosse un ambiente di persone che si impegnano armoniosamente per il bene comune. E’ cosi’ con quasi tutti tranne un elemento. Come? Poteva andare peggio? Certo, ma non ti aspetti presunzione e gelosia da laici che servono una comunita’ cristiana. Per fortuna a differenza di altre situazioni in questo caso non e’ una persona a tagliare le ali, visto che so far valere le mie ragioni con sincerita’, fatti e risultati. Pero’ a volte certi confronti sono faticosi e la polvere sull’anima ti si accumula addosso piu’ di quanto ti accorgi.
E allora come sto?
Non lo so… potrei dire sereno perche’ a volte riesco a esserlo, ma mi accorgo che non riesco a star dietro a tutto, mi sembra di trascurare troppe persone e situazioni e spendo tante energie per chi non fa altro che respingere…
Se devo riassumere in una parola come sto: stress, troppo.
Passera’, perche’ voglio continuare a donarmi agli altri, a chi lo apprezza e a chi no.
A proposito, ho perso 4 kg… ma questo per scelta, e’ ora di dimagrire un po’. :)
In settimana comprero’ un lettore mp3 portatile (consigli?) per fare qualche passeggiata al parco o in giro. Di recente ho fatto un po’ di foto, forse faro’ una galleria qui sul sito.
Se avessi il campo “mood” ci scriverei: stress, ma con voglia di continuare la mia strada…
Io mi limito solo a darti in consiglio x il lettore mp3:Ipod:P
Anche io a volte mi sento così stressata, come se il bene e la felicità degli altri dipendesse da me, come se non potessi rilassarmi un attimo, perchè, come dicono i Bandabardò…
"Se mi rilasso, collasso"
mi dispiace, ma non sei solo :**
(e questa canzone si chiama "Beppeanna" ;))
p.s. il mio lettore contiene un solo giga, ma per una passeggiata è l’ideale :) ora l’ho prestato, domani ti dico come si chiama ;)
Giò :*******