Oggi in Italia abbiamo avuto anche questo: Parlamento sotto assedio da parte di studenti bravi a gridare e protestare, bravi a scandire slogan offensivi contro la Moratti ma incapaci di proposte concrete.
Ne hanno fatte? Hanno provato a coinvolgere i media e i politici spiegando cio’ che vorrebbero? Hanno preso in mano le carte, i bilanci e studiato possibili alternative? Nah, troppo difficile, cosi’ come dev’essere apparso loro difficile delegare alcuni rappresentanti per raccogliere l’offerta di confronto avanzata oggi dalla Moratti e platealmente rifiutata dalla piazza.
Molto piu’ facile gridare, fare “l’okkupazione” e prendersela, di legislatura in legislatura, col ministro dell’istruzione di turno.
La riforma Moratti ha molti aspetti negativi ma vorrei tanto che questi ragazzi facessero proposte concrete. Cavolo, hanno un media come Internet a disposizione per creare forum e luoghi di discussione dai quali far nascere qualcosa di concreto, con i quali capire che far quadrare il bilancio del MIUR non e’ come giocare a Monopoli e che bisogna tenere conto di tutte le voci! Hanno in mano un media potentissimo con il quale produrre cultura tutti insieme, dal quale far nascere un movimento costruttivo e consapevole… e invece preferiscono imitare il “candidato senza volto” delle primarie dell’Unione e andar in giro a gridare insulti e cercare di impedire ai parlamentari l’ingresso in Parlamento! Evviva la democrazia!
Il diritto di manifestare e’ una cosa, quello che si e’ visto oggi e’ stato qualcos’altro. Ci vorrebbe un bel 5 in condotta recuperabile solo con 100 ore di educazione civica, per imparare come nascono le leggi, che percorso fanno e come possono essere abrogate o modificate, anche su iniziativa popolare.
Credo che se oggi ci fossero i ragazzi del ’68 e avessero in mano la liberta’ di informazione, associazione e cultura offerta da Internet ne vedremmo delle belle, altroche’ ragazzotti che dicono orgogliosi di stare “assediando il parlamento” e rifiutano qualsiasi dialogo.