Cosi’ come Gloria dei Gen Verde e’ allegra e gioiosa, “Signore Pieta’” nella versione della Corale Carpinetum (non quella che trovate nel CD del trentennale, pero’) e’ qualcosa che prende il cuore ed emoziona tantissimo.
E’ tutto materiale che mi hanno dato mesi fa da mettere online a mia discrezione, anche se il compito e’ arduo: non ho la preparazione per fare scelte di carattere musicale e mi baserei solo sull’impatto emotivo.
Ed ecco il mio problema con questo genere che ho “scoperto” da poco, a “causa” delle Messe che ho frequentato nell’ultimo anno e mezzo (pochine ma d’impatto). Come si vive questa musica?
Don Diego nel suo bel libro (vedi due o tre post fa) ci ricorda che questa musica nasce per Dio, come lode a Dio, e non dovrebbe essere considerata solo per il valore artistico.
E cosi’ a ogni ascolto la mia mente va a pensare a Dio (e a tutte le cose che mi avvicinano e mi allontanano dall’interpretazione cattolica di “Dio”) quasi mi sentissi in colpa per apprezzare l’arrangiamento o l’impasto delle voci, quasi che premere “repeat” per risentire il brano fosse un insulto a Colui per il quale e’ stato scritto ed eseguito.
Mah… forse penso troppo! Ascoltare queste cose mi piace e mi rasserena quindi forse e’ giusto cosi’. Se non lo e’ avvertite, grazie :)