Avendo subito nei commenti a questo blog la presenza di un signore che “capisce” la resistenza irachena, non posso che apprezzare il post di Luca Sofri sui deliri pacifistiantiamerikani di gente che pur di andare “contro” qualcosa, talvolta va contro al buon senso e la decenza.
Cito un frammento significativo: Il sequestro di due ragazze per ottenerne dei soldi con la minaccia di ucciderle è terrorismo o resistenza? […] L’ammazzamento a colpi di autobomba di trentasette bambini è terrorismo o resistenza? […] L’attentato all’ONU, la morte di Vieira de Mello è terrorismo o resistenza? […] Bigley nella gabbia è terrorismo o resistenza? […] Far saltare in aria i soldati americani è terrorismo o resistenza? E i carabinieri italiani?
Comprendere chi ammazza e’ essere solo faziosi o essere degli imbecilli, di qualsiasi parte politica si sia?
Non esiste la resistenza irachena, esistono un branco di selvaggi che hanno il fine di trasformare l’Iraq in un nuovo Afghanistan talebano con tutte le conseguenze del caso per i civili, soprattutto le donne (il link parla di come si viveva in Afganistan con i talebani fino al 2001 – non e’ una lettura leggera, attenti…). Non importa quanto organizzati siano tali selvaggi e quanto si possano detestare gli USA. I criminali che agiscono in Iraq oggi sono dei selvaggi e chi per partito preso li “capisce” pur di andare contro gli USA ed i loro alleati, non e’ migliore delle persone che condanna…
Ecco, queste cose me le tenevo dentro da un po’…
OK, stop.
I commenti a questo post hanno preso una brutta piega:
per dimostrare che la “resistenza irachena” e’ riconosciuta
sono state citate persone che non andavano citate.
Forse qualcuno dimentica (di nuovo!) che questa pagina
entro poche ore andra’ su Google e capitera’ nei risultati
delle ricerche della gente (e’ un po’ la forza dei blog).
Io ho scritto con attenzione e misura
per evitare di arrecare danni alla sicurezza di tutti
Altri pur di avere ragione non lo fanno e insistono,
quindi mi vedo costretto a bloccare i commenti
all’argomento. E’ la seconda volta che capita
in un anno e 2 mesi di blog e succede sempre
con la stessa persona, a cui mi rivolgo ora.
Capisco le tue opinioni e devo dire che eri riuscito
a esprimerle in modo quasi civile (meglio di come
parli di altre cose ;-) ). Pero’ hai scelto di andare a
toccare un tasto sbagliato. Per altro poi posso
dimostrarti che non e’ andata come affermi, cosi’
come ho letto con interesse alcune tue affermazioni,
pero’ come detto, altre… beh non era proprio
un discorso su cui soffermarsi in un sito!
Ti ringrazio per aver provato a dialogare
ma ti chiedo, se vorrai rifarlo, di tenere a
mente che questo non e’ uno piccolo forum
informatico e che le cose che dici possono
ferire o creare problemi alle persone.
Se vuoi proseguire, conosci la mia mail
(no, non apam@ che rimbalza).