Alcuni giorni fa: un missile lanciato per compiere un omicidio mirato (che in Italia li fa la criminalita’ ed esecutori e mandanti vanno in galera) manca il bersaglio, finisce in un’abitazione e ferisce una bambina di nove anni.
Oggi: un proiettile ha colpito, ferendola gravemente, una bambina di dieci anni che si trovava a acuola.
Tutto cio’ per mano di chi avviene? Dei feroci integralisti islamici?
Nah, quelli abbondano ma questi orrori, che in qualsiasi altro paese del mondo porterebbero a sanzioni o interventi militari, dicevo, questi orrori avvengono in Israele per mano dell’esercito di tal paese, agli ordini di un criminale di guerra, tal Ariel Sharon, gia’ accusato di indicibili stragi negli ultimi decenni, perfino dai suoi stessi cittadini (definiti in patria “traditori”).
E intanto a rimetterci e continuare a soffrire e morire sono i piu’ deboli.
Guardate COSA fa Israele e chiedetevi se sono comportamenti cosi’ diversi da quelli dei terroristi che suscitano il nostro sdegno in questi giorni:
Israele e le torture ai bambini
(sconsiglio questo link ai lettori piu’ giovani o piu’ sensibili)
Segno che per essere fanatici non e’ requisito interpretare a proprio uso e consumo il Corano. Il fanatismo e’ insito nell’uomo. lo vivono i maniaci del calcio o di altre simili facezie e purtroppo lo si proietta anche su cose piu’ serie. Finisce cosi’ che chi si riconosce in una causa la sosterra’ a ogni costo, minimizzando i torti della propria parte ed enfatizzando quelli dell’altra.
E a chi ha occhi per vedere come stanno davvero le cose non resta che osservare la morte e la sofferenza. In questo caso di bambini. Ma forse i bambini palestinesi sono meno importanti di quelli Ossezzi.
Ma tutte queste cose associazioni come gli Amici di Israele non le capiscono. A loro basta appoggiare acriticamente la politica del governo israeliano, cercando (inutilmente) di smontare le accuse documentate che mezzo globo fa a quel paese, minimizzandone gli errori e mettendo l’accento solo sui torti (certo gravi e indegni) che Israele subisce.
Eppure i veri amici ti criticano se sbagli. Solo chi abbraccia una tesi per partito preso ti da’ ragione sempre e comunque. Oggi in prima pagina su quel sito c’e’ un articolo su un bambino israeliano morto in uno sciagurato attentato terrorista palestinese. Evidentemente i bambini palestinesi morti, feriti, umiliati o turturati dal terrorismo di stato israeliano valgono meno anche rispetto ai bambini israeliani.
Anzi, secondo alcuni i bambini palestinesi torturati non esistono affatto.
E cosi’ si continua a fomentare l’odio che si ripercuote su piccole stelle…