Premessa: io sono un fan del Beppe Grillo comico da ben prima che desse vita al M5s. Ho assistito a vari suoi spettacoli e mia madre ebbe la fortuna di essere abbracciata e baciata da lui! Chiese “in sala c’e’ qualcuno che non ha mai rubato niente ma davvero niente mai?”. Lei, onesta e comunista (quelli veri che negli anni ’60 manifestavano per i diritti dei lavoratori che oggi il PD ha cancellato) alzo’ la mano. Lui disse “beh allora signora io la bacio!” scese dal palco e le diede un bacio sudato e impolverato, ma sempre un bacio fu :)
Dicevo, io sono fan di Grillo. Ne conosco la comicita’ e le battute a volte pesanti da ben prima che la volgarita’ fosse sdoganata in prima serata dai vari Crozza, Littizzetto ecc…
Oggi leggo il discorso su trans e transgender. Volgarotto, per carita’, anche se chi non vive a Genova non comprende che “belin” e’ un intercalare diffuso quanto qui da noi a Venezia lo e’ “mona”, ma che per un genovese quanto per un veneziano usare questi termini non e’ come per un abitante di altre citta’.
Dicevo, pesantuccio, magari avrei evitato, ma questa e’ la sua comicita’. Se ascoltate altri monologhi potreste trovarli altrettanto volgari. Forse anzi quasi sicuramente nello spettacolo in questione ce ne sono altri,
Solo che siccome per anni le persone trans hanno subito attacchi (veri, e non da comici bensi’ da supposti politici, ben pensanti, medici e psicologi) adesso sono state aggiunte alla lista delle categorie su cui e’ vietato fare battute.
Fai una battuta su Pierino? Ancora un po’ e ti danno del bullo insensibile verso i disturbi di apprendimento.
Fai una battuta sulle donne? Ecco il solito umorismo sessista. E se tiri fuori il modo di dire che “donna al volante…” stai ribadendo vecchi stereotipi ecc ecc ecc.
Fai una battuta sui gay o trans? Omofobo, al pari di quelli che li offendono sul serio magari accusandoli di crimini o urlando slogan per la strada…
Ripeto: non e’ che quella di Grillo sia la battuta dell’anno, ma mi chiedo se non stiamo un po’ esagerando?
Credo nessuno possa definirmi omofobo visto il mio impegno per i diritti civili, ma rivendico il diritto di ridere. Il diritto di ascoltare “A Dean Martin” di Fabio Concato o “Le tettone di Marisa” di Lucio Bisutto (entrambe vm18, entrambe su Youtube, la seconda e’ in veneziano e la consiglio ;) ) e farmi una risata per le vicende narrate.
Le offese sono altre. Un pezzo comico puo’ essere volgare ma vorrei sapere se chi si e’ indignato per la frase di Grillo sui trans (detta in uno spettacolo, in mezzo a un monologo immagino piu’ lungo, non in Parlamento), si indigna anche per le battute pesanti su altri temi, fatte da Grillo e da altri.
Comunque ripeto, secondo me ormai si sta davvero esagerando. Fra un po’ sara’ reso illegale anche il brano “Cara ti amo” di Elio e le Storie Tese. Ascoltatelo, dai che domani la storia di Grillo sara’ superata e servira’ un nuovo hashtag per una battaglia in punta di dita sui social!