Domanda: a che cosa sei disposto a rinunciare per restare coerente con i tuoi valori?
Attento, non rispondere subito.
Non stiamo parlando solo di cose materiali. Faccio questo e ottengo quello, non faccio questo e perdo quell’altro.
No, parliamo anche di cose non tangibili. Soddisfazioni, riconoscimenti, rispetto.
I tuoi valori, cio’ in cui credi, le opinioni che ti sei formato tu studiando, leggendo, vedendo e valutando situazioni ed esperienze altrui, quanto valgono? Valgono la rinuncia a fare una cosa? Forse stai per dire di si’ ma aspetta: valgono anche la rinuncia all’approvazione degli altri su una tua scelta? Valgono gli sguardi divertiti o le risposte improbabili di chi non si limita a dire che non e’ d’accordo con te ma, per giustificare a se stesso la propria posizione, dice che stai sbagliando tu.
Ci sono persone che non sono in grado di allontanarsi dalla massa e attaccano, magari anche alle spalle, chi non si uniforma. Con queste non puoi ragionare, non provarci.
Ci sono persone che ti criticheranno per dare forza alla propria tesi o posizione: non puo’ essere diversa, sei tu in torto.
Altri guarderanno con una lente d’ingrandimento i tuoi valori e scelte invece delle proprie.
Al consenso e all’apprezzamento di questi e di tanti altri puoi rinunciare?
Allora sei quasi pronto a rispondere di si’ e vivere felice perche’ coerente con te stesso, con buona pace di chi non ti accetta o ti invidia.
Un’ultima cosa prima di rispondere: queste scelte, questi valori sono tuoi o vengono dall’esterno? Devi lottare per assomigliare a chi vuoi essere tu, a cio’ in cui ti riconosci, non a cio’ che ti propongono o insegnano gli altri. Ascolta tutti ma segui la tua coscienza e solo al fine di essere piu’ felice. Perche’ se sei piu’ felice puoi fare di piu’ per chi ti sta attorno.