Ti penso. Non ti dimentico solo perche’ i media oggi parlano di altro.
Questo volevo scriverti proprio oggi a tre mesi dalla tua scomparsa, pensandoti, sperandoti viva, illudendomi che lo fossi. Rapita? Portata via da conoscenti? Dove, chissa’, ma viva.
Ma non lo sei. Oggi, per una coincidenza che appare in effetti strana, hanno trovato cio’ che di materiale resta di te.
La tua anima e’ altrove, forse da tempo. Sapremo, ci diranno, faranno inchieste e programmi d’approfondimento, inutili e indagatori.
Il fatto resta. Non sei piu’ qui. Perdonaci. Perdona questa societa’ che puo’ perdere una tredicenne in una sera di novembre. Perdonaci e veglia sui tuoi genitori e i tuoi fratelli. Hanno bisogno di sentire che ci sei e che non li abbandonerai.
Prego per te che la vita nel mondo astrale sia di sollievo da cio’ che hai vissuto e che non mancheranno di scoprire, sia esso incidente o…
Ciao Yara…