So this is Christmas
And what have you done
Another year over
And a new one just begun…
Natale di giochi, di pensieri, di sogni coloratissimi come un fumetto e di attesa di pacchi da scartare…
Natale bambino con l’albero, la fetta di panettone e l’aspirina per Babbo Natale che chissa’, avra’ freddo quando passera’ di qua…
Ricordi di un tempo innocente che a me e’ stato donato e ad altri no. E oggi non riesco a non pensare a questi altri, alcuni lontani, altri cosi’ vicini.
Questo Natale segna anche l’anno, perche’ un Natale fa sono successe cose che hanno cambiato la mia vita. Chi se n’e’ andato e ha lasciato ricordi, chi e’ tornato e ha portato emozioni preziose e uniche in questo mio trentanovesimo anno…
Un anno intenso e difficile, di mutamenti, di scelte diverse, talvolta giuste, talvolta ingiuste o forse anche egoiste, talvolta serene e quasi sempre sofferte. Ma come cantava Roby Credo che ho fatto buona musica, raccogliendo nuovi giorni… Non mi sono mai trovato senza amore e senza fiato..
Scelte. Ho deciso di darmi agli altri a 360 gradi. Ho smesso una volta per tutte i panni del forummista arrabbiato per indossare quelli del wikipediano costruttivo e pure quelli del distributore de L’Incontro non solo sul web ma nella mia citta’, col sole o la pioggia lo porto in un posto dove mancava per risparmiare strada a chi lo cerca. E ho voluto diventare anche sostenitore, non solo online, del Gruppo Missioni della mia parrocchia.
Ho deciso di non accontentarmi di quel che facevo e mettermi alla prova per insegnare sicurezza nel mondo reale e non solo sul web. Non del tutto semplice ma bello gestire i laboratori al Grest e insegnare, ascoltare e rispondere ad angioletti e… pesti.
Ho assaggiato la malinconia che io per primo avevo dato ad altri di quando arriva qualcuno e fa sembrare meno valido tutto cio’ che fai, cercando, non senza fatica, di cogliere gli aspetti positivi ed educativi dell’esperienza. Tutto sommato grazie don S. mi hai fatto crescere e non si finisce mai di farlo, nemmeno a 39 anni…
Ho dato affetto, sostegno, tutto me stesso alle creature stupende che ho la fortuna di avere come famiglia, nonche’ agli amici. Sbagliando, cadendo, perdendo qualcuno ma cercando sempre di agire nel modo giusto.
Ho smesso di accontentarmi dell’inerzia di una realta’ cui collaboravo da 10 anni, mettendomi in gioco direttamente per fare di piu’, per dare di piu’, coinvolgendo nuove persone e creando nuove cose per regalare serenita’, sicurezza e sorrisi.
E no, non sono diventato piu’ buono e angelico, anzi forse mi sono inacidito, soprattutto verso chi prega e onora quel Gesu’ bambino nato in una stalla 2010 anni fa ma che non si rapporta coi tanti Gesu’ bambino, bambina, uomo o donna di oggi. Soli, stranieri, maltrattati, non voluti, rifiutati o abbandonati alla merce’ della follia umana in un campo, un deserto o un garage…
Ne incontriamo tanti di Gesu’ bambino ma non sempre li aiutiamo come potremmo, magari preferendo stare a distanza. Ma di questo parlo meglio nella mia pagina degli auguri…
Per quanto mi riguarda quest’anno ho rifiutato il Natale del consumismo, del regali “perche’ e’ Natale”, dei pacchetti dell’ultimo momento, della ricerca del superfluo. Sia chiaro: non sono perfetto, anch’io ho amori materiali. Adoro il cellulare Nokia E52 che ho comprato a novembre e adoro il portatile nuovo comprato a settembre. Ma sono cose che ho preso perche’ mi servivano (il vecchio cellulare era quasi andato) non per una festivita’!
No, quest’anno non ho fatto ne’ chiesto regali. Li faro’, quelli materiali, in altre occasioni. Per questo Natale ho fatto tre doni diversi, provenienti dal cuore. Ho sostenuto il Gruppo Missioni/Adozioni a distanza della mia parrocchia. E’ bello fare qualcosa per creature che non hanno nulla e anche grazie al mio dono (fatto sempre in memoria di Chiara) riceveranno cure e aiuti. Le mie preghiere a voi, piccoli angeli che di diverso dai nostri bimbi avete solo l’esser nati a una diversa latitudine.
Poi ho scelto di aiutare un bravo giovane che conosco, da poco in Italia (col permesso, tranquilli amanti delle leggi per tener lontani gli altri) regalandogli il mio vecchio portatile, dopo averlo rimesso a nuovo e riempito di programmi gratuiti e utili. In questo modo spero che, tramite l’informatica, acquisisca maggiori possibilita’ lavorative. Ammiro quel ragazzo. e’ qui da un anno e mezzo e parla l’italiano meglio di quanto io imparerei a parlare la sua lingua nello stesso tempo!
Ho infine donato tempo ed energie per creare una nuova funzione in quello spazio sicuro che co-gestisco da molti anni per i giovanissimi. Una cosa in piu’ con cui esprimersi in sicurezza e liberta’. Giorni di lavoro hanno fruttato gioia e riconoscenza che riempiono il cuore, fanno sorridere, fan capire che fare il bene ti rimanda indietro altrettanto bene!
Ecco il mio Natale, ecco il mio anno. Non facile ma bello. Dolce ma doloroso. Piu’ giusto forse ma anche un po’ piu’ acido verso la grande indifferenza. Un giorno in piu’. Un passo in piu’. Domattina Messa. Non sono convinto come altri anni ma spero che mi rassereni il cuore.
Buon Natale a chi mi legge.