Il ministro dell’istruzione Gelmini parla del rigore nelle scuole annunciando una pioggia di 5 in condotta nelle pagelle del primo quadrimestre.
Mi chiedo: ma con il comportamento che questo governo sta tenendo (vedi il caos delle liste elettorali, vedi la prepotenza nell’imporre certe leggi a colpi di fiducia, vedi le uscite di taluni esponenti politici, vedi il bavaglio alle trasmissioni TV o la nomina di direttori di TG pubblici sfacciatamente di parte) ci stupiamo se i giovani d’oggi si comportano male? Che esempio si sta dando loro?
Io credo che ci vorrebbero pagelle quadrimestrali anche per i politici. E se sono sotto il 6 in condotta li mandiamo a casa. Quanti ne resterebbero?
Peccato che non abbiano messo il bavaglio anche a questo blog! :-)
Questo e’ lo stesso simpaticone che diceva che si trovera’ una cura per l’omosessualita’. Delle due o e’ un polemista o lo pensa davvero. In entrambi i casi mi dispiace tanto tanto per lui ;-(
Forse ti è sfuggito lo smiley alla fine della frase.
Era solo una battuta, come quella dell’altro post che tu hai censurato.
Chiedo scusa, non avevo visto che NON hai censurato l’altro post.
Sono tornato a visitare il tuo blog solo oggi.
I giovani devono imparare a rispettare il prossimo, nella fattispecie i professori e dunque si impone come unico mezzo educativo il 5 in condotta che sta a significare “se vuoi la promozione oltre ad andare bene in tutte le materie devi anche comportarti bene”. Comportarsi bene è anche un modo per diventare adulti e crescere soprattutto dentro, dove si forma la personalità dell’individuo. Se si applicasse il “5” in condotta anche a casa forse i giovani crescerebbero moralmente eretti anche perché capirebbero che ad un certo comportamento seguono determinate conseguenze. Se ad esempio un giovane dice “vaffanculo” al proprio genitore e poi venisse castigato a letto senza tv e senza cena forse il giovane ci penserebbe due volte prima di rispondere male al genitore. E’ una questione di rapporti sociali ed anche di educazione visto che sia la famiglia sia la scuola devono forgiare l’individuo ponendolo di fronte alle proprie responsabilità. Ai miei tempi c’era la condotta e se andavi male in condotta erano guai seri ma devo dire che ai miei tempi nessuno si attirava il 5 in condotta perché ai miei tempi c’era molto più rigore di oggi, i giovani davano del LEI al professore e lo facevano con deferenza e accettavano la gerarchia. Oggi vige l’anarchia più assoluta. Io quando ero piccolo davo del lei ad uno sconosciuto per forma di rispetto perché dare del tu significa prendersi una confidenza non concessa. Oggi invece i ragazzini di 10 anni mi danno del tu anche se non mi conoscono… dova sta andando a finire l’educazione, il rigore morale? Siamo alla frutta? A me pare di si… benvenuto 5 in condotta!!!
Chissa’ se ai tuoi tempi si leggevano le cose prima di commentarle… ;p
Se accadeva, probabilmente si evitavano proclami sui giovani d’oggi (di cui l’esempio di mancanza di rigore morale che citi e’ il fatto di darti del tu) assolutamente OT visto che il soggetto del post sono i politici.
Ora comunque spiegami perche’ mai i giovani dovrebbero rispettare le regole quando i politici non lo fanno e anzi si fanno i decreti per aggirarle. Ovviamente anch’io penso che servano regole per contrastare certi fenomeni, ma i politici dovrebbero dare il buon esempio.
Il topic è “5 in condotta” e poi parli della scuola, di straforo ci metti anche la politica ma è di straforo ;-) Cmq i politici come uomini pubblici devono dare il buon esempio alla stessa stregua di un conduttore televisivo o di un cantante (Morgan insegna che la cocaina è un antidepressivo favoloso e ne fa uso, vedi un pò che segnale distorto va ai giovani). Per contro i giovani d’oggi nascono con una propensione alla negatività e a tutto ciò che è “Dark” e per loro “figo” o “forte” ;-) Devi ammettere che i giovani d’oggi sono diversi da come eravamo noi ai nostri tempi. C’è più crudeltà, cattiveria ed insensibilità. Cmq il 5 in condotta serve a tenere la palla in equilibrio perché se non imparano qualcosa a scuola dove vuoi che lo imparino!
Sono allibito.
Sentirmi dire che io vado fuori tema rispetto all’argomento che IO ho scelto per il MIO post e’ assurdo.
Classificare una generazione perche’ ama il dark e’ veramente triste.
Quanto a Morgan ha tutta la mia solidarieta’ e simpatia. Non ha inneggiato alla droga: ha detto che per lui e’ stata un buon antidepressivo e che ne stava uscendo. Un esercito di ben pensanti l’ha messo in croce per questa ammissione. Bel paese eh!
Questi sono i problemi, Alessandro? Non la crisi? Non un presidente del consiglio che si fa le leggi a persona o ad-partitum? Non i presunti (e spero vengano smentiti) toni intimidatori alle alte cariche della Repubblica?
Meglio un ragazzo che inneggia al dark! O forse vuoi estendere il 5 in condotta a chi veste dark?