Musica che ti fa volare con la mente a dieci, quindici anni fa.
Altra aria, altro tempo, altri sogni, paure, errori.
Tanta amicizie scoperte, abbracciate e…
Amicizie come la cornice della foto dei bisnonni, tradita da un chiodo e spezzata in due di netto. Un falegname la reincollera’, sembrera’ come prima, ma lo sara’?
Amicizie appassite e poi cadute senza fare niente, come le foglie in viale Garibaldi andando da Oreste che sono quelle di quattro anni fa e trasmettono le stesse sensazioni di sera alle 6, quando chiedevo al cielo che tornassero persone perdute.
Amicizie cadute perche’ quello che fanno gli altri non e’ diverso da quello che fai e a volte non si sa perche’ ma dopo un giorno, un mese, un anno di silenzio farsi avanti e’ difficile e continuare a parlare oltre un tvb lo e’ di piu’ e tutto cade…
E forse quello che chiedo agli altri, andati via per scelta o per caso, e’ cio’ che nemmeno io so dare. E allora tutto scorre indipendentemente da noi o per nostra colpevole negligenza, senza una spiegazione, sia quando c’e’, sia quando non c’e’.
Alla fine del post chiudo gli occhi e un’antichissima incisione live di Fantastic fly mi porta via. Diciottenne vent’anni fa, era oltre i confini dei sogni una cosa simile. Come cambiano i confini dei sogni e cio’ che riteniamo importante…