Sono molto contento che l’amministrazione abbia rifatto tutte le strade ed i marciapiedi, dipingendo Mestre di porfido rosa con strisce gialle in rilievo per i non vedenti.
Sono un po’ meno contento ma capisco che alcuni marciapiedi preesistenti si siano ristretti del 50% per creare piste ciclabili a due corsie onde evitare che il futuro tram su rotaia debba andare a passo di bici.
Sono decisamente meno contento di fronte ai seguenti comportamenti di alcuni ciclisti mestrini:
– procedere imperterriti sulle piste ciclabili fregandosene se qualcuno deve attraversarle per arrivare ai passaggi pedonali;
– attraversare in sella alla bici i passaggi pedonali e fare virate a V per reimmettersi nella pista ciclabile (se c’e’, altrimenti ad alcuni va bene il marciapiede…);
– affiancare un pedone su entrambi i lati durante l’attraversamento obbligandolo a procedere in linea retta anche arrivato sul marciapiede in attesa della suddetta virata a V dalla tempistixa generalmente imprevedibile;
– considerare il marciapiede come un naturale prolungamento della pista ciclabile.
Ora immagino che analogamente ad altri miei post di critica spuntera’ qualcuno a dirmi che gli viene da ridere a leggere la mia “esasperazione”. Pazienza, visto che questo e’ il mio blog ci scrivo quello che penso anche se va controcorrente. E penso che le piste ciclabili siano una gran cosa ma che a Mestre servano piu’ vigili perche’ alcuni ciclisti oltre a ignorare il codice della strada ignorano la buona educazione.
“considerare il marciapiede come un naturale prolungamento della pista ciclabile”…hahahahahaha!Eccezionale! ;)