Stasera per strada mentre rientravo da una giornata con chiari e scuri ho visto una bambina piccina in braccio alla madre e non ho potuto far altro che pensare “beata te!”
Beata te che vivi in un mondo semplice dove ci sono vero e falso, dove tutto e’ bianco o nero, dove non e’ ancora entrato l’interesse, la bugia, l’opportunismo, la voglia di prevalere, l’eccessiva considerazione di se’.
Beata te a cui nessuno dira’ di non fare una cosa per nascondere i panni sporchi (poi ci si sorprende degli incidenti sul lavoro!)
Beata te perche’ i tuoi sogni e giochi non saranno (… non subito almeno) spazzati via da chi vive al motto di “ma che ti frega, lo fanno tutti, fallo anche tu” con cui si DISTRUGGE l’altrui impegno…
Beata te che non fai differenza fra bianchi, neri e gialli e non devi sentire continuamente frasi come “con tutti gli extracomunitari che girano”…
Beata te che nei tuoi giochi e rapporti non hai (…forse) a che fare con capi talebani che applicano a te regole e comportamenti che non applicano a se stessi.
Beata te che credi, purtroppo credi solo, di vivere in un mondo lineare dove si pensa cio’ che si dice e si fa cio’ che si pensa.
No, il mondo e’ diverso e se ora ti stringi alla tua mamma per paura di quel grosso camion rumoroso forse domani scoprirai che il vero pericolo e’ nelle persone che hai attorno che crescendo e invecchiando dimenticano che nelle fiabe (e… nel mondo che vorrebbe nostro Signore) vincono i buoni, non i furbi, i menefreghisti, i prepotenti…