Questa mattina parlavo a don Danilo della tristezza dei grandi centri commerciali (vedi post precedente) e della malinconia che trasmette vedere la gente che va li in cerca di emozioni digitali e basta. Anche lui conosce questi posti, dove si reca spesso per le sue esigenze informatiche.
Ha convenuto sulle mie impressioni e ha citato la lezione del sociologo Mario Pollo sui “non luoghi“, categoria a cui questi centri appartengono. Una ricerca su Google e l’ho trovata. Vale la pena leggerla perche’ tratta molti temi, non si sofferma solo sui “non luoghi” ma su tutta la concezione dello spazio e del tempo nella nostra societa’, in continua evoluzione soprattutto negli ultimi decenni.