Le storie che tornano

Domani riprendo a far visita a un amico. La prima volta che ci andai fu due anni fa. Ero triste per il comportamento di alcune persone che credevo amiche e stava per cadermi addosso una “tegola”…

A distanza di due anni non e’ cambiato poi molto. Sono mutati (un po’) gli attori e sono aumentate le delusioni da chi giurava eterna amicizia ma non ha esitato a sparire, magari lasciandosi dietro qualche frase davvero cattiva.

In compenso ho qualche amico in piu’, ho ricevuto vere prove di stima e amicizia e ho un po’ di energia extra grazie all’intervento agli occhi. Pero’ fa strano pensare come quest’anno, che ha cambiato la mia vita da cosi’ a cosi’, abbia visto dissolversi o per lo meno sgretolarsi diversi rapporti.

C’e’ un pero’: non ho piu’ intenzione di accettare ancora certe situazioni senza dire nulla e starci male. L’amicizia si coltiva e si dimostra! Io non mi sono mai negato, anzi ho fatto sempre cio’ che potevo per gli amici. Magari sbagliando ma senza sparire per secoli o regalare frasi non gentili a chi mi cercava. O almeno in buona fede posso dire di avere tentato di non farlo mai, anche se poi purtroppo capita di allontanarsi non volendolo, magari perche’ travolti dagli impegni…

Dimostrare l’amicizia non e’ una mera questione materiale, ne’ si tratta di quantita’ di tempo trascorso insieme. Ci si puo’ parlare anche per un minuto alla settimana. L’importante e’ farlo per il piacere di sentirsi. Quando questo non accade per troppo tempo e ogni contatto e’ occasione di dispiaceri, viene da chiedersi davvero cosa sia rimasto… e per quanto uno decida di andare oltre per non starci eternamente male, con certi distacchi resta un boccone amaro che non va ne su ne giu’ e una domanda riecheggia insistente nel cuore perche’?

Comunque, forse e’ il caso di andare avanti e basta. Forse dire che si tiene a qualcuno e’ sempre piu’ facile che dimostrarlo. Speriamo in tempi migliori. In ogni caso non intendo ripetere il 2005 con altri attori, l’ho gia’ detto.
Domani (che poi sarebbe oggi) e’ un nuovo giorno di un tempo nuovo.
Dio ha esaudito fin troppi miei desideri (la salute per tre persone che ne avevan bisogno). Forse non posso chiedere di piu’.

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