Prodi, ben conscio che qualsiasi dichiarazione di segno differente comporterebbe la fine della sua maggioranza, esprime “piena fiducia al ministro Mastella e alle politiche sulla giustizia”.
In una lettera di alcuni giorni fa il fratello di Giovanni Falcone commentava la situazione.
Vale la pena leggerla per capire meglio a che punto e’ arrivata l’Italia.
Il paese resta sotto scacco di un partito che ha preso 150.000 voti, con un presidente del consiglio che presenta decreti legge per imporre l’obbligo di registrazione ai siti web e i ministri competenti che non se ne accorgono se non dopo le proteste dei cittadini.