Finora non mi sono espresso su Mastella perche’ dopo il caso di Maria, l’ho gia’ detto l’anno scorso, ho un solo desiderio: che vada a casa, dovesse cadere la coalizione di governo che ho votato, io saro’ FELICE di saperlo fuori dal ministero di Grazia e Giustizia. La Giustizia che non c’e’ stata per una bimba di 10 anni, rispedita fra le lacrime in un paese dove non estradiamo neppure i criminali (c’e’ la pena di morte e quindi noi non mandiamo gente li, sacrosanto).
Non bastasse questo, cosa dire di un politico che si fa eleggere in una coalizione che nel programma ha provvedimenti per le coppie di fatto e che poi, dall’alto del suo 1.40% di voti, blocca tutto andando contro i milioni di cittadini che hanno eletto partiti esplicitamente a favore di tali provvedimenti?
E cosa dire di un politico che non perde occasione di sottolineare, con eleganza direi, il suo essere indispensabile alla maggioranza? Ieri in diretta dagli USA:
“Se vi faccio schifo lasciamoci con molto garbo e andiamo alle elezioni. O mi difendete o ci lasciamo”
Il contesto: la gente, i media e parte del mondo politico lo contesta. Lo contestano per l’indulto, lo contestano perche’ e’ andato con un volo di Stato al GP di Monza, lo contestano perche’ ha chiesto al CSM di far trasferire d’ufficio un magistrato che indaga su un’inchiesta delicata, lo contestano perche’ ha condannato un programma TV in cui e’ stato oggetto di critiche e c’e’ anche chi lo contesta perche’ ha denunciato e cercato di far censurare un blog satirico su di lui (ottenendo solo di farne spuntare tanti altri e far partire una petizione online per chiedere le sue dimissioni).
Lui vuole essere difeso. Parla di linciaggio ed evoca il terrorismo.
Quindi devono difenderlo tutti, non solo Prodi ma proprio tutti, esprimendogli solidarieta’ umana e politica. Non gli basta, con l’1.40% dei voti, essere al centro della vita politica del paese. Non gli basta condizionarla: deve essere apprezzato e sostenuto.
Io credo che Prodi dovrebbe chiedergli le dimissioni. Non lo fara’ perche’ il governo cadrebbe. E cosi’ condivide con lui le responsabilita’.
Il problema di fondo e’ che Mastella non piace agli italiani, che infatti non l’hanno votato e che pero’, per i giochi di potere, se lo ritrovano non solo ministro di Grazia e Giustizia ma pure in prima pagina ogni santo giorno, vuoi per le polemiche che innesca, vuoi per quelle che causa con le sue scelte.
Comunque Mastella e’ un cattolico, un moderato, uno di centro, uno che ha ben presenti i valori e il rispetto.
“Pensavo foste in 50mila, invece siete 5 stronzi”
Lo ha detto ieri a chi, a NY, lo contestava.
Anch’io mi sento molto stronzo, oggi.
Credo che la maggior parte degli italiani si sentano tali.
Io mi sento cosi’ stronzo che auspico una riforma elettorale che metta uno sbarramento al 10% per tener fuori questi micropartiti.
E si’ alla proposta di legge di iniziativa popolare di Grillo: massimo due legislature (10 anni!) e poi a casa.
Se Grillo (un comico!) ci liberasse da questi politici di professione che tengono in considerazione i cittadini solo in campagna elettorale dovremmo farlo Santo!