A settembre del 1977 iniziavo la scuola elementare.
Non chiedetemi il giorno esatto perche’ non lo ricordo. Ricordo pero’ che il giorno prima o pochi giorni prima con mia madre ero stato a Veneland, piccolo clone dell’allora giovane Gardaland, e dopo mie insistenze eravamo andati sulla “piovra”. Un mal di stomaco per entrambi che non avremmo dimenticato!
Ricordo anche che il “primo giorno” era di pomeriggio e che prima di incamminarci verso la scuola mi fece il discorso su come l’impegno a scuola fosse per lei molto importante. Piu’ o meno l’ho ascoltata negli anni…
E ricordo quel grande cortile pieno di bambini, l’incontro con la maestra, ho qualche frammento di quel primo pomeriggio in cui ci fece disegnare e io disegnai, appunto, la piovra.
E ricordo l’appello, i nomi dei compagni, il prefabbricato per le prime e le seconde con quell’odore di legno e plastica e che ora non esiste piu’ (era stato costruito in occasione del boom di nascite degli anni settanta). E ricordo la maestra Visentin che affido a Google: vedi mai di non far approdare qui qualche vecchio compagno in vena di ricerche…
E sono trent’anni adesso.
E un po’ mi sento vecchio ma altrettanto felice di questa eta’ che mi regala un po’ di esperienza in piu’ e (forse) un po’ di impulsivita’ in meno. A tutte le eta’ ci si crede saggi e c’e’ chi non lo diventa mai, ma l’esperienza e’ una cosa che ti da solo il tempo.
En passant, oggi ho letto due post veramente belli come non ne leggevo da un po’ da quelle persone. Mi fa piacere, davvero.
Non c’entra ma ci tenevo a dirlo :)