Oltre il mare c’e’ un mondo di sudore
di terra bruciata, di paura e fatica.
Arrni che riecheggiano, polvere, animali,
uomini, capanne, paglia.
Oltre il mare mille e uno milioni di bambini
piccoli, tristi, affamati.
Bambini che giocano, che piangono,
che muoiono di fame e che giocano col nulla.
E sara’ pure il terzo mondo
sara’ pure un’utopia ma
li immagino panciuti, sereni
felici per un voto
un cellulare, il sms di un amico
un gelato, una giornata ok.
Macche’ terzo mondo.
Oltre il mare c’e’ un altro mondo
che noi vediamo da lontano
in tivvu’ o che magari leggiamo.
Oltre il mare ci sei tu.
Non so chi sei, non so come ti chiami
che volto hai o cosa farai e se vivrai.
So che non e’ giusto che io sia qua e tu la.
è emozionante… e bella