In preparazione ad “Angeli e demoni”, che sono andato a vedere al cinema la settimana scorsa, avevo visto “Il codice Da Vinci”. Francamente trovo assurde le polemiche della Chiesa: e’ una storia di fantasia, punto e basta. Il fatto che citi eventi ed errori reali della Chiesa di questi ultimi 2000 anni dovrebbe essere da sprono per non ripeterli, non motivo per criticare film e libro come hanno fatto.
Ma bando alle polemiche, mi sono innamorato della scena finale e relativa musica e scopro di non essere il solo a ritenerla quasi la parte migliore del film…
E allora citiamo le parole del protagonista mentre a piedi nel centro di Parigi va in luoghi dove sono stato anch’io e trova cio’ che cercava e che una magnifica transizione fra realta’ e computer grafica svela ai nostri occhi.
Sotto l’antica Rosslyn il Santo Graal aspetta,
che adorna d’opere di artisti incantati;
calice e lama sorvegliano l’eletta,
riposa infine sotto cieli stellati
Il tutto accompagnato da “Chevaliers de Sangreal” di Hans Zimmer e’ epico e non mi stancherei mai di rivederlo!
PS: se non avete visto questa magnifica sequenza… basta una ricerchina su Youtube!
bellissima