Ho chiesto a un caro amico, per anni maestro e oggi in pensione e colonna portante della parrocchia: “Pensi mai ai tuoi tanti alunni? Cosa ne e’ stato di loro, se sono vivi, se sono felici…”
E lui mi ha detto di si’, che li pensa e li affida alla Madonna, “che siano in terra o abbiano visto la luce eterna“.
Faro’ anch’io cosi’, per i miei vecchi compagni di scuola (di uno so la drammatica fine, di alcuni altri so qualcosa per sentito dire…) e soprattutto per le tante persone che ho conosciuto negli anni, quelle che ho visto crescere, quelle che hanno attraversato anche solo brevemente i siti di cui mi sono occupato, ecc…
Chi non crede spesso pensa che la religione sia una grande consolazione, alla sofferenza, ai distacchi e in generale alla nostra attuale impossibilita’ di capire tutti i meccanismi dell’universo e dell’esistenza.
Magari lo e’ anche per chi crede, ma ci sono situazioni in cui non sai piu’ nulla di persone che ti sono state care e casi in cui non puoi fare nulla, davvero nulla, per qualcuno e allora, grazie al Cielo che c’e’ la preghiera!
Grazie al Cielo che puoi affidare l’anima di qualcuno a chi lassu’ puo’ averne cura. Che sia un’entita’ oppure che semplicemente sia l’energia positiva della preghiera tua e di altri.
Sul fatto che la preghiera funzioni ho gia’ avuto una dimostrazione che avrebbe convinto anche San Tommaso, ma in questo post non parlo della sua efficacia per le persone a cui e’ dedicata ma della pace del cuore che da’ anche a chi la pronuncia.
Pace del cuore VS tristezza, magari per situazioni che non possiamo cambiare. Sara’ anche consolatorio, ma ringrazio il Cielo di saper guardare oltre. Oltre il mio sguardo, oltre il mio mondo. Ringrazio il Cielo di poter chiedere a qualcuno o al cosmo di accogliere la mia preghiera per il bene delle anime che ho conosciuto, per anni o per un attimo.
E sono certo che qualunque sia la verita’ in ambito religioso, la preghiera per il bene degli altri viene ascoltata.